Ore di attesa, ma anche di lotta, per i lavoratori Hag e Splendid dello stabilimento di Andezeno, di proprietà della JDE, che ha comunicato nei mesi scorsi la decisione di chiudere per delocalizzare le produzioni all'estero. Domani pomeriggio, a Roma, si terrà infatti il nuovo incontro al Mise.
Sono 57 i dipendenti che rischiano dunque concretamente di veder sparire il proprio posto di lavoro, in un territorio che in un recente passato ha conosciuto anche la vertenza legata a Embraco. E la scorsa settimana anche loro, così come i dipendenti di Comital, hanno potuto incontrare il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi di Maio. Pochi scambi di parole, ma anche rassicurazioni. E applausi, che portano con sé speranze, soprattutto.
"Oggi abbiamo fatto una assemblea dentro la tenda rossa davanti allo stabilimento - spiega Denis Vayr, segretario regionale di Flai Cgil - . Si sono intensificate le iniziative e già da ieri gli scioperi a scacchiera hanno azzerato le produzioni. I magazzini e i silos del caffè crudo sono pieni e non vengono tostati. Domani (in concomitanza con l'incontro al ministero, ndr) sono previste 8 ore di sciopero".
E proprio al vicepremier si rivolgono i lavoratori. "Ci aspettiamo dal ministero e dal ministro Di Maio risposte concrete. In caso contrario valuteremo unitariamente con le altre sigle sindacali e con i lavoratori le azioni da intraprendere per non lasciare nulla di intentato", conclude Vayr.