Già ultimamente il nostro Capo del Governo, Conte, si è recato in Russia per incontrare il leader russo Vladimir Putin al Cremlino.
Il nostro capo di governo è stato accolto calorosamente. Conte non ha avuto remore subito nel significare che la potenza economica italiana è valorizzata più dall’esterno, cioè fuori dalla medesima nazione piuttosto che all’interno di essa.
L’Italia d’altronde è stata sempre vista dagli occhi della Russia come un partner affidabile e lo zar ha detto senza mezzi termini che c’è bisogno di investimenti e se questi sono già stati fatti bisogna sostenerli e incrementarli.
E infatti, al termine dei colloqui privati Putin, seduto accanto a Conte, ha ricevuto tra gli altri, una delegazione di imprenditori italiani attivi in Russia come Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Francesco Starace (Enel), Guido Barilla, Claudio De Eccher (Codest), Philippe Donnet (Generali) e Gianni Armani (Anas), per citarne solo alcuni.
Gli accordi e le intese nell’incontro tra Italia-Russia
Naturalmente gli accordi e le intese siglate dallo zar Putin e il nostro governo, non potevano che riguardare i capi saldi della economia e cioè: l’energia e l’ambiente, le infrastrutture. Ecco i documenti discussi e trattati:
Il ministero dell’Ambiente della Tutela del Mare della Repubblica Italiana e il ministero delle Risorse naturali e dell’Ecologia della Federazione Russa hanno siglato un memorandum d’intesa nel campo della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Enel ha firmato il prolungamento dell’accordo, in scadenza nel 2023, per il contratto di fornitura di energia elettrica alle Ferrovie Russe (Rzd).
Alla Settimana dell’energia, il ministro ha anche parlato di petrolio affermando che: "a settembre abbiamo prodotto in media 11,3 milioni di barili al giorno (un record post sovietico...) e possiamo incrementare di altri 300mila bg. Per mantenere la capacità produttiva stiamo investendo molto e nella Siberia Occidentale".
In questo periodo più che mai è fondamentale tenere a mente gli elementi che influiscono sul prezzo e sulle quotazioni del petrolio, poiché le quotazioni petrolifere condizionano la direzione di tutte le transazioni finanziarie e in ultimo luogo determinano l’andamento complessivo dei mercati finanziari. I fattori che influenzano il prezzo del petrolio sono molteplici, e si combinano fra loro in modo variabile.
Nonostante la diffusione di fonti di energia alternative, ancora oggi il petrolio è considerato il vero motore dell’economia mondiale.
Non dimentichiamo inoltre, l’importantissimo incontro tenutosi a San Pietroburgo, l’anno scorso (2017), durante il Forum economico internazionale, dove Marc Benayoun, amministratore delegato di Edison (https://luce-gas.it/fornitori/edison/numero) e Alexey Miller, presidente del comitato di gestione di Gazprom durante la riunione hanno evidenziato i progressi compiuti nella creazione di una rotta meridionale per le forniture di gas russe verso l'Europa e hanno discusso questioni relative all'attuazione dell'accordo di cooperazione firmato da Gazprom, DEPA e Edison il 2 giugno 2017.
Tra le altre cose, le parti hanno discusso sui gasdotti TurkStream e Poseidon, rinforzando sempre più la una più profonda cooperazione nel settore del gas.
Questo momento presenta un’ottima occasione per il futuro dell’energia nel mondo e soprattutto in Italia, ragion per cui non bisogna cadere nello stesso errore commesso dai governi precedenti, ultimo quello di Renzi, dove il nostro bel paese ha perso un affare importante con la Russia, che invece la Germania da gran opportunista, ha saputo prendere al volo.
Infatti Angela Merkel, durante il suo ultimo mandato da cancelliera, ha dato l’autorizzazione al progetto North Stream 2, che consentirà alla Russia di portare gas all’Europa attraverso il Mar Baltico, evitando il passaggio dall’Ucraina. Il gasdotto avrà una capacità massima annua di 55 miliardi di metri cubi. I lavori per la costruzione sono già iniziati e sono a buon punto.
Ecco come oggi giorno diviene sempre più rilevante conoscere gli aspetti economici del mercato dell’energia, anche alla luce degli ultimi cambiamenti che paventano nell’aria – sicché ricercare il giusto fornitore e ricevere un contatto da persone competenti nel campo dell’energia è un momento da non sottovalutare.