"Stiamo perdendo 5 miliardi di euro di appalti pronti a partire per una negazione dell'opera che non potrà mai essere fatta perché i costi saranno di più di quelli che si risparmiano". A dirlo è l'ex ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, che oggi a Torino - insieme ai parlamentari del Pd - ha incontrato una trentina di rappresentanti delle categorie economiche e produttive del territorio ed esponenti sindacali sulla Tav.
"Le ragioni espresse questa mattina - ha aggiunto Delrio - convincono ancora di più i gruppi parlamentari del Pd a continuare la battaglia affinché vengano fatte un'analisi e una discussione pubblica sulla strategicità dell'opera".
L'invito dell'esponente del Pd è "che non si perda altro tempo perché ci sono già due miliardi e mezzo di lavori pronti a partire da qua alla fine del 2018 e altrettanti nel 2019". "Questo vuol dire 5 miliardi, - ha proseguito l'ex ministro - esattamente quel grande stimolo all'economia che alcuni ministri dicono essere stato fatto nell'attuale manovra finanziaria".