"Ieri, come oggi, avere coraggio significa, per una donna, pensare e scegliere con la propria testa!". Lo scrive Dacia Maraini nel suo libro del 2014 dedicato a Chiara d'Assisi, un simbolo della ribellione femminile in pieno medioevo, declinata in un contesto spirituale e devoto. Non a caso l'opera si pone come un vero e proprio "elogio della disobbedienza", volendo provocatoriamente rivalutare la figura della santa con un occhio moderno, emancipato, libero. Chiara ha solo dodici anni quando vede Francesco, "il matto" di Assisi, spogliarsi davanti al vescovo, rinunciando a ogni bene. È bella, nobile e destinata a un ottimo matrimonio, ma decide di seguire quello scandaloso trentenne per dedicarsi alla fede e alla povertà.
L'incontro tra una delle più celebre scrittrici contemporanee e questa figura eterea è stato di ispirazione per la nuova panchina d'artista alla Casa nel Parco. L'installazione, frutto di un progetto condiviso tra il Museo d'Arte Urbana e la Rete delle Case del Quartiere, con il supporto della Compagnia di San Paolo, sarà inaugurata venerdì 30 novembre.
Si conclude così il percorso creativo che ha visto il coordinamento dell'artista Vito Navolio sul tema della violenza contro le donne, in collaborazione con le associazioni e le scuole dei territori.
Alla Casa del Parco di Mirafiori Sud sono stati coinvolti i ragazzi del doposcuola e il Progetto Sottosopra di Save The Children, seguendo come traccia il mito greco di Dafne.
Il programma di venerdì prevede, dalle 16.30, la piantumazione di dieci aceri nel giardino per l'iniziativa circoscrizionale "Piantiamo 50 piccoli alberi alle 2". A seguire, inaugurazione della panchina alla presenza delle Donne di Mirafiori, parte attiva del progetto, e dell'Associazione Amaryllis, che alla Casa nel Parco tiene uno sportello d'ascolto per le vittime di violenza. Nel corso della serata sarà anche proiettato un corto sul tema con dibattito a seguire.