La carica degli 800 per trovare una risposta alla domanda classica da quando l'uomo ha preso coscienza di sé: "Come sarà il futuro?". L'occasione sarà incorniciata nei Visionary days 2018, che in realtà sarà un giorno solo (sabato 1 dicembre) e che celebra la seconda edizione dopo il debutto dello scorso anno. Un evento che, oltre al Politecnico e all'Università di Torino, ha anche il sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT e di Reply.
Ma se la domanda è storica, la risposta non è certo scontata. Protagonista di questo confronto tra tanti giovani sarà infatti un'intelligenza artificiale, in particolare un software che dalle riflessioni che nasceranno nell'arco di dieci ore (dalle 9 alle 19) creerà un libro stampato in tempo reale. Un "live book" che sarà poi consegnato a tutti i partecipanti alla conclusione dell'evento.
L'intelligenza digitale sarà in grado di selezionare e raggruppare le informazioni che emergeranno dai tavoli di confronto, traducendo le appunto in un vero diario di bordo della giornata. I tavoli saranno 70, con altrettanti moderatori e la presenza anche di alcuni ospiti d'onore come Simone Ungaro (già direttore dell'Istituto italiano di tecnologia, la biologia e ricercarice Anna Cereseto, Stefano Galli (capo della divisioni Sprint Reply) e un volto noto come Andrea Pezzi, ex conduttore televisivo di MTV e oggi imprenditore grazie a Gagoo Group, holding da lui fondata e che si occupa di trasformazione digitale.
"Siamo nati come un progetto dedicato agli studenti del Politecnico - dice Carmelo Traina, coordinatore del progetto Visionary days - e dopo tanti anni passati a vedere la ricostruzione delle Officine Grandi riparazioni, è un sogno oggi poter organizzare qualcosa in quegli spazi". "La necessità alla base è forse banale - prosegue -: confrontarci sul futuro. Ma era qualcosa che mancava. E abbiamo voluto creare un modello che unisse ispirazione e confronto che portasse a qualcosa di concreto come risultato. Le persone ai tavoli non si conoscono, ma avranno modo di confrontarsi portando ciascuna la propria esperienza e formazione".
Lo scorso anno, a Lingotto Fiere, il frutto di un libro di 72 pagine. "Ma il nostro obiettivo non è il contenuto del libro in sé - spiega Traina - ma il meccanismo di attivazione e di motivazione reciproca tra i ragazzi che siederanno attorno ai tavoli".
I giovani arriveranno da molti istituti di Torino, ma anche dal resto d'Italia. Gli argomenti principali che scandiranno le sessioni saranno invece Corpo umano, Evoluzione, Memoria, Società e Contaminazione. Ai moderatori, tramite tablet, sarà affidato il compito di mandare gli input al cervellone centrale per creare la sintesi complessiva.
Ma una volta stampato il libro, l'obiettivo successivo è proprio ampliare il format a Genova, Trento e Milano. "Non micro eventi separati, ma concentrando tutto in un solo giorno, unendo energie e idee di tutte le città che vorranno farne parte".
"Come amministrazione ci siamo e siamo al nostro fianco, perché questo capitale di innovazione delle nuove generazioni ci rende orgogliosi e speriamo di potervi sostenere ancora di più in futuro", ha commentato l'assessore comunale alle Politiche giovanili Marco Giusta. Che ha chiosato scherzando: "Speriamo che l'intelligenza artificiale funzioni meglio di quella che ha fatto passare l'auto senza pilota con il semaforo rosso".