Era il 16 agosto 1943, quando una bomba cadde nel suo cortile distruggendola in gran parte. E solo nella seconda metà degli anni Ottanta ne venne completato il restauro, dando vita alla struttura che adesso ospita gli uffici della Circoscrizione 2. Ma la Cascina Giajone, edificio storico di Mirafiori Nord, si presenta ormai nel più totale abbandono, con scritte sui muri e assenza di decoro interno ed esterno.
La denuncia arriva da un'interpellanza del consigliere Franco Protano (Lista civica "La piazza"): "Non è una buona presentazione per i visitatori. Denota una forte mancanza di interesse da parte dell'amministrazione locale per il territorio". La Cascina, infatti, accoglie tutte le fasce d'età, offrendo i servizi di sportello per i cittadini e la biblioteca. Ma rammendare i buchi non è così semplice. "E' una questione più volte discussa", spiega il vicepresidente della Due Alessandro Nucera. "Dobbiamo prevedere alcuni interventi di natura straordinaria sul muro, che in più parti è ammalorato. Qui non si può applicare la vernice perché rovinerebbe ulteriormente la struttura". L'idea è quindi o di agire direttamente sui fabbricati o di dare una mano di vernice in quelle porzioni di cinta non erose dal tempo, magari con l'aiuto di qualche associazione o gruppo del territorio.
Ma è il cortile interno alla Cascina a destare più preoccupazioni. Per gran parte al buio da settimane, presenta diverse panchine da manutenere e la pavimentazione sconnessa, con un'area apposita dedicata da tempo al deposito disordinato di materiali. "Qualche attività è già stata messa in campo", fa presente Nucera, ricordando la riverniciatura di alcune panchine con i volontari di Torino Spazio pubblico, che nelle prossime settimane dovrebbero completare il lavoro.
Per risolvere l'emergenza illuminazione, è già stata inviata una richiesta a Iren. E mentre anche l'assenza di verde si fa sentire, grazie all'iniziativa "Piantiamo 50 piccoli alberi alla 2" sono stati di recente piantumati dieci tra noccioli e aceri palmati. Inoltre è prevista la bonifica dell'area con gli stessi fondi a disposizione per la manutenzione del verde. Ci saranno anche le verifiche da parte dell'ufficio tecnico per procedere al diserbo e alla sistemazione dei cordoli.
Ultima questione, i locali un tempo utilizzati come posta, e ora lasciati lì senza uno scopo. "Abbiamo fatto richiesta di sopralluogo ai servizi centrali per la sistemazione dei locali", chiarisce la presidente della Due Luisa Bernardini. "Quelle sale hanno grossi problemi di umidità e areazione. Aspettiamo i dettagli, ma vorremmo riutilizzare i locali come uffici, valutando i costi".






















