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Attualità | 13 dicembre 2018, 15:22

Gli architetti celebrano "Ivrea città industriale del XX secolo", patrimonio dell'Unesco

A Torino e nella città eporediese incontri, lectio e visite a corollario della Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

Gli architetti celebrano "Ivrea città industriale del XX secolo", patrimonio dell'Unesco

Dopo l’omaggio a Matera - Città dei Sassi, Capitale europea della cultura 2019 - gli architetti italiani celebrano “Ivrea città industriale del XX secolo” inserita nel Patrimonio Mondiale Unesco, con una serie di iniziative che - nei giorni del 14 e del 15 dicembre - saranno organizzate a Torino e a Ivrea a corollario della Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

Nel corso della mattinata, prima della Conferenza Nazionale di venerdì 14  dicembre, il Presidente degli Architetti italiani, Giuseppe Cappochin, interverrà all’evento pubblico che a La Centrale di Nuvola Lavazza chiuderà il ciclo di incontri “Architettiamo la Città” promossi dall’Ordine degli Architetti di Torino in collaborazione con la Fondazione per l’architettura / Torino. Un percorso di ascolto delle Circoscrizioni per ripensare il futuro di Torino che sviluppa - così come stanno facendo altri Ordini territoriali - gli obiettivi dell’ultimo Congresso Nazionale degli Architetti italiani dedicato alle città del futuro prossimo.

Prevista, sempre venerdì, alla fine della prima giornata della Conferenza Nazionale, la Lectio Magistralis “Elogio dell’Architettura”, o della felicità, dell’architetto Aimaro Oreglia Isola. La Lectio vuole essere “un riconoscimento alla professione di architetto partendo da un omaggio rituale al nostro nonno e padre Leon Battista Alberti, ai Lumi, ai Romantici, alla modernità, attraverso un veloce sguardo verso il lavoro di oggi, alla ricerca di un possibile bonheur nell’abitare. Nell’epoca dell’immagine reificata, spettacolarizzata, banalizzata - sottolinea Isola - occorre instaurare le condizioni per affermare con forza quelle verità che le immagini delle nostre architetture ed i nostri paesaggi possono, malgrado tutto, oggi più che mai, veicolare”. La Lectio si concluderà con un breve racconto sulla genesi di Talponia, una architettura come paesaggio e come ricerca, nell’abitare, di una irraggiungibile felicità e bellezza.

La giornata si concluderà ad Ivrea - nel Palazzo Uffici Olivetti - con una lezione olivettiana del Segretario Generale della Fondazione Adriano Olivetti, Beniamino de’ Liguori Carino, sul progetto imprenditoriale promosso da Adriano Olivetti. Progetto in cui ricerca tecnologica, design, architettura, responsabilità sociale e responsabilità verso il territorio si sono integrate in un modello unico, innovativo e di assoluta avanguardia di fare impresa.

Il giorno successivo, in chiusura dei lavori della Conferenza Nazionale, alla quale porterà i saluti il sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli, una immersione a tutto campo nella città di Adriano Olivetti con una visita illustrata alle architetture olivettiane, a cura dello storico e scrittore Marco Pieroni, che sarà introdotta dall’architetto e scrittore Enrico Papa.

comunicato stampa

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