Il derby di Torino non ha regalato gol nel primo tempo, anche se non sono mancate le occasioni. Partita molto equilibrata, grazie a un Toro messo benissimo in campo, che ha tagliato i rifornimenti per il tridente Dybala-Cristiano Ronaldo-Mndzukic. Tra i granata benissimo Baselli, autore di una prova a tutto campo, mentre i difensori della Juve hanno messo la museruola a Belotti e Zaza. Di Ronaldo l’occasione più nitida, ma il gioco lo ha sviluppato soprattutto il Toro.
Nuovo record di paganti allo Stadio Olimpico grazie al derby: alla quota abbonati di 11.053 persone si aggiungono i 15.535 paganti, per un totale di 26.588 spettatori. L'incasso totale è di 860.977 euro. Coreografie da brividi al momento dell’ingresso delle squadre. La Maratona ha omaggiato il tecnico dell’ultimo scudetto con lo striscione “Radice sempre nel nostro cuore in basso”, mentre l’intera curva ha sfoggiato una splendida coreografia con su scritto “Nessuna paura. Zero timori. In campo vogliamo… 11 tori!”, cui ha risposto un “A testa alta!” esposto nel settore ospiti.
Parte meglio il Toro ma la prima conclusione verso la porta è di Ronaldo, che però calcia malissimo un calcio di punizione da posizione defilata, con la palla che finisce addirittura in fallo laterale. Ma al quarto d’ora CR7 calcia con grande prontezza appena dentro l’area e Sirigu deve sfoderare un mezzo miracolo per salvare in corner. Nell’occasione il portiere si fa male, dopo che aveva accusato un problema già in precedenza in un scontro sugli sviluppi di un corner, ma il numero uno granata stinge i denti e resta in campo. Poco dopo, però, chiamato in causa da un retropassaggio di un compagno, nello spazzare in fallo laterale si accascia a terra ed è costretto a chiedere il cambio, al suo posto dentro al 20’ Ichazo.
Subito dopo la formazione di Mazzarri ha il primo spunto offensivo importante, ma Belotti e Zaza non si capiscono, vanificando tutto. Poco dopo Zaza ammonito per un fallaccio inutile in scivolata a metà campo, mentre al minuto 32 c’è la prima grande occasione per il Toro, sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la torre aerea di Belotti non viene sfruttata a due passi dalla porta da Izzo, spintosi nell’area avversaria, con la difesa bianconera che si salva in qualche modo. E’ il momento migliore della squadra di Mazzarri, che poco dopo chiama Perin in causa con Zaza, al termine di un contropiede condotto dall’ex juventino.
Prima dell’intervallo, su azione d’angolo, Chiellini costringe Ichazo alla sua prima parata, poi è il Toro a riprendere a macinare gioco, anche se non conclude mai verso la porta di Perin.