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Economia e lavoro | 20 dicembre 2018, 19:40

Dal Canavese una bella storia di Natale: la M4U stabilizza 20 precari

L'azienda del settore metalmeccanico non avrebbe più potuto rinnovare i loro contratti a tempo determinato per le nuove regole del decreto Dignità

Dal Canavese una bella storia di Natale: la M4U stabilizza 20 precari

Alla faccia del decreto Dignità. Una vera storia natalizia, quella che arriva in queste ore dal Canavese. E in particolare da Busano, dove la M4U - azienda che opera nel settore metalmeccanico e che da queste parti ha un grosso peso sull'economia locale - ha trovato un modo decisamente poco pronosticabile per rispettare le nuove norme sulle forme di lavoro somministrate o interinali.

Erano infatti 20 i lavoratori che, sulla base delle nuove normative, non avrebbero potuto veder prorogato il proprio rapporto di lavoro. Proprio il decreto Dignità impone infatti, dopo un certo numero di mesi, la necessità di inserire la cosiddetta "causale", ovvero la motivazione della prosecuzione del rapporto di lavoro a termine.

Una formula che, nei fatti, pur nascendo con un intento di tutela finisce per concretizzare l'effetto opposto, con le aziende che non confermano i lavoratori per mantenere flessibilità in un periodo di incertezze e difficoltà congiunturali, preferendo sostituirli con collaboratori nuovi.

 

Non è questo, però, il caso della M4U. E nell'ultimo incontro con i sindacalisti di Fim-Cisl si è proceduto nelal direzione opposta: la conferma dei lavoratori e la loro stabilizzazione proprio per non disperdere le competenze tecniche e professionali acquisite. Attualmente, in M4U si contano circa 150 dipendenti, di cui appunto una parte in somministrazione.

“Il mondo del lavoro è cambiato sicuramente  - commenta Vito Bianchino, di Fim Cisl - ma gli strumenti per governare le incertezze economiche periodiche ci sono. Non si può pensare di crescere come azienda solo con la flessibilità se non si rimette al primo posto anche il benessere del proprio capitale “umano”. E regalare una prospettiva a 20 famiglie ha sicuramente portato in questa realtà per il 2019 un ottimismo che non potrà che essere apprezzato da Tutti i lavoratori".

"Insieme alle Rsu dell’azienda - aggiunge Bianchino - valuteremo nei prossimi mesi quale soluzione poter mettere in campo per garantire, nell’ambito della nuova legislazione, il corretto equilibrio tra necessaria flessibilità e percorsi di stabilizzazione aggiuntivi. Auspichiamo che anche in altre realtà aziendali prevalgano questa tipologia di valutazioni frutto di un serio e proficuo confronto sindacale a sostegno dell’economia complessiva del territorio".

M.Sci

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