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Politica | 17 gennaio 2019, 14:21

Torinoincomune chiede un Consiglio comunale aperto sulla questione Fiat

Eleonora Artesio e la lista civica chiedono che il tema venga posto all’ordine del giorno della Conferenza dei Capigruppo di domani

Torinoincomune chiede un Consiglio comunale aperto sulla questione Fiat

Elonora Artesio, a nome della lista civica Torinoincomune, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio comunale Fabio Versaci, richiedendo un consiglio aperto sulla questione Fiat, alla luce delle ultime notizie poco rassicuranti sul destino degli impianti torinesi.

Questo, di seguito, il testo della missiva. "Come è ampiamente noto il nostro Consiglio comunale attraverso la Conferenza dei Capigruppo e il Presidente, congiuntamente al Consiglio Regionale, hanno richiesto la indizione di una seduta aperta delle due Istituzioni, al fine di acquisire l’aggiornamento sul piano industriale del Gruppo FCA, specificamente per le ricadute di investimento e di occupazione nel territorio torinese e piemontese. Altrettanto noto è il rinvio adottato dal management FCA, del quale in ultimo abbiamo appreso ieri, con la motivazione della imprevedibilità rispetto ai provvedimenti nazionali relativi alla tassa sulle emissioni".

"E’ superfluo sottolineare l’interesse locale rispetto alle scelte del gruppo industriale, sia in relazione alla aspettativa di nuovi modelli specie se innovativi e ambientalmente compatibili; sia per le rassicurazioni attese sulla stabilità dell’occupazione nel manifatturiero che da più anni patisce il protrarsi della cassa integrazione. Peraltro non si può ignorare che – pur in attesa di determinazioni nazionali – il contesto locale ha ritenuto di attivarsi con prese di posizione di esponenti politici e istituzionali e con pubbliche manifestazioni di rappresentanze sociali e di singoli cittadini in nome dello sviluppo e del lavoro".

"Poiché l’industria dell’auto a Torino non è certamente secondaria rispetto allo sviluppo e al lavoro, si ritiene che i due Consigli (preferibilmente insieme, ma anche in modo disgiunto) possano e debbano confermare la discussione e il confronto, atteso che le prospettive (nonché le incertezze) sono oggetto di confronto e di valutazione da parte di più soggetti, a cominciare dalle organizzazioni sindacali. Si richiede pertanto che il Consiglio Comunale, attraverso la Conferenza dei Capigruppo, definisca la seduta pubblica già concordata e che il Presidente si adoperi per verificare e concertare l’eventualità  di una convocazione congiunta con la Regione, fatto salvo il fatto che in ogni caso la Regione per le competenze di programmazione e di politiche attive del lavoro dovrà essere invitata al dibattito".

"Si richiede che il tema venga posto all’ordine del giorno della Conferenza dei Capigruppo di domani, venerdì 18 gennaio".

Come noto, pochi giorni fa l’Amministratore Delegato di Fiat Chrysler Mike Manley ha annunciato che, a causa dell’introduzione dell’ecotassa, il Piano di investimenti da 5 miliardi di euro previsto in Italia dal 2019-2021 "sarà rivisto", così come il piano di piena occupazione negli stabilimenti italiani entro il 2021. Questa decisione ha motivato l’annullamento univoco, da parte di FCA, del Consiglio aperto con il Comune di Torino e la Regione Piemonte previsto per gennaio 2019.

Al contempo, dopo un uso intensivo e prolungato degli ammortizzatori sociali, le Carrozzerie di Mirafiori e la Maserati di Grugliasco abbandoneranno il doppio turno e, di conseguenza, i lavoratori vedranno un ulteriore penalizzazione a livello salariale, perdendo anche le maggiorazioni legate al turno pomeridiano cancellato. Ciò significa che difficilmente matureranno le giornate di permesso, di ferie e di tredicesima, in quanto non lavoreranno le ore sufficienti al mese per ottenerne la maturazione. Anche l'indotto inizia a sentire le pesanti ripercussioni di questa situazione.

“Alla fine, l’inadeguatezza del Governo diventa un ottimo pretesto per FCA per non confrontarsi con le istituzioni e per sospendere il piano, a spese dei lavoratori e delle lavoratrici” – dichiarano il Capogruppo di LeU in Regione Marco Grimaldi e la Capogruppo di Torino in Comune Eleonora Artesio. – “Torino e il Piemonte possono tornare al centro di un disegno industriale del Paese. La transizione verso l’elettrico e verso la mobilità ibrida può diventare una sfida per tutto il mondo del lavoro, della ricerca e dell’impresa, se cessa di essere un espediente narrativo".

"FCA è tenuta a confrontarsi su questa prospettiva e sull’obiettivo della piena occupazione con le istituzioni, e la decisione di convocare o disdire un incontro ufficiale spetta solo a queste ultime”.

comunicato stampa

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