"Il Movimento 5 Stelle è sempre stato No Tav e ora non si perda l'occasione di dimostrarlo con azioni concrete". È questo il messaggio che il gruppo consiliare pentastellato di Torino lancia - tramite una nota - al M5S nazionale, dopo che oggi è stata resa nota l'analisi costi-benefici con esito negativo per il Tav.
Parole che ben chiariscono come i grillini locali, dopo mesi di "attendismo", ora chiedano a Di Maio-Toninelli & Co di stoppare definitivamente l'opera, usando la leva dei numeri che conferma "quello che già sapevamo, cioè che il progetto per il Tav Torino-Lione è un inutile spreco di denaro pubblico".
"Il Governo - continua il gruppo consiliare tramite la capogruppo Valentina Sganga - metta da parte indugi e tatticismi e dia applicazione al contratto di governo, fermando definitivamente tutti gli appalti, avviando la discussione per la legge che cancelli i trattati internazionali e smantellando il cantiere di Chiomonte e qualsiasi altro progetto relativo al TAV Torino-Lione, compreso il tunnel di base". Un appello forte, a cui fa seguito un altrettanto chiaro messaggio agli alleati della Lega. "Riaprire una discussione politica attraverso un referendum, - scrivono - dopo aver rifiutato per decenni il dialogo con il popolo No TAV, è inaccettabile e offensivo".
"Si avvii la progettazione dell'ammodernamento della linea esistente, come richiesto da anni dai No TAV, e si finanzi la Metro 2 a Torino. Si scelga, finalmente, di investire in opere realmente utili per il territorio", conclude il M5S di Torino.