Via libera del Senato alla mozione di maggioranza sul Tav presentata da Lega-M5S. Il provvedimento ha avuto 139 sì e 105 no.
L'atto, che aveva già ottenuto il via libera dalla Camera lo scorso 21 febbraio e portava la firma dei capigruppo della Lega e M5S Riccardo Molinari e Francesco D'Uva, impegna il governo a "ridiscutere integralmente il progetto della linea ad Alta Velocità Torino-Lione, nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia".
Bocciate le mozioni dell'opposizione presentate da Pd, FI e FdI. L'atto dei Dem, a prima firma del senatore torinese Mauro Laus, chiedeva di autorizzare Telt a procedere "con urgenza alla pubblicazione dei bandi di gara per la realizzazione della Torino-Lione" e "comunicare al Parlamento il nuovo cronoprogramma per il completamento della Torino-Lione". La mozione degli azzurri, che in segno di protesta hanno esposto in aula striscioni sì Tav, chiedeva di "adottare iniziative per lo sblocco delle gare".
Il premier Giuseppe Conte ha convocato a Palazzo Chigi il direttore generale di Telt Mario Virano: l'incontro si svolgerà nel pomeriggio di oggi.
Intanto si scaldano gli animi in vista della riunione-fiume del M5S, prevista questa sera dalle 19 a Roma con il vicepremier Luigi Di Maio, che ha come unico punto all'ordine del giorno la Torino-Lione. Secondo fonti pentastellate romane resta fermo il no all'opera. Nel frattempo la consigliera regionale del M5S Francesca Frediani ha ribadito di essere pronta a lasciare il Movimento qualora prevalesse la linea del sì.