Anche per difendere i diritti, è necessario sapere come si racconta il mondo della frontiera innovativa. Ecco perché, da oggi e fino al 22 maggio, i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil tornano tra i banchi (almeno in senso figurato) per seguire un corso di formazione su temi un tempo da fantascienza e oggi di estrema attualità come intelligenza artificiale, macchine pensanti, big data, piattaforme digitali e così via. Fino alle nuove forme di finanza, la digitalizzazione dei processi lavorativi, le blockchain e il mondo dell'industria 4.0.
Gli appuntamenti, iniziati oggi, si tengono presso il Polo del ‘900, organizzati da Ismel e Cgil Cisl Uil Torino. Saranno cinque in tutto, con l'obiettivo - dicono i responsabili - di "sviluppare la conoscenza dei processi di innovazione digitale che coinvolgono il mondo delle imprese e del lavoro; irrobustire la capacità di analisi delle trasformazioni del lavoro sollecitate dalle nuove tecnologie informatiche; rafforzare la capacità di sviluppare strategie d’azione e di rappresentanza collettiva appropriate alle culture e ai contesti socio-strutturali delle specifiche realtà di lavoro; favorire una comune cultura di community tra i partecipanti sui temi dei cambiamenti del lavoro e delle relative sfide poste ai sindacati".
D'altra parte è sotto gli occhi di tutti l'effetto rivoluzionario e travolgente che le nuove tecnologie stanno applicando al mondo del lavoro. Le sue forme, i rapporti di impiego e così via. Altro pianeta, rispetto alle vecchie strutture all'interno delle quali anche chi difende i diritti si è formato.
Il corso si rivolge a dirigenti sindacali delle categorie dell’industria e dei servizi ad “organizzazione industriale” (banche, assicurazioni, aziende partecipate di servizio e così via) e delle strutture territoriali Cgil Cisl Uil del Piemonte.