“Al di là del bilancio economico, quello sociale di questa operazione è positivo: è un’area abbandonata che viene restituita alla produzione.” Così l’assessore regionale alle Attività Produttive Giuseppina De Santis ha risposto al consigliere M5S Davide Bono sull’ex Pininfarina di Grugliasco, dove domani verrà presentato il futuro assetto dell’area ormai improduttiva da quasi dieci anni.
Il 19 marzo scorso è stato firmato l’atto per cui Finpiemonte Partecipazioni ha ceduto l’impianto, che fu anche De Tomaso, ad un gruppo di piccole imprese della filiera automotive torinese.
De Santis ha poi ribadito che è stato deciso di "non modificare la destinazione d'uso mantenendo quella produttiva.” “Il valore di riferimento - ha spiegato - era circa 8 milioni dai quali andavano tolti i costi stimati di bonifica". De Santis ha ricordato che "nei mesi scorsi è arrivata un'offerta di acquisto poi messa a gara e l'area è stata venduta a circa 3 milioni ma con i costi di bonifica, stimati da 1 a 5 milioni a carico degli acquirenti". Dunque, ha spiegato Desantis, "l'impatto economico sul bilancio di Finpiemonte Partecipazioni è una perdita patrimoniale stimata in poco più di 2 milioni ma con un vantaggio di un milione l'anno dal punto di vista del conto economico il che fa recuperare la perdita in due anni.”
Un’operazione in negativo dunque dal punto di vista economico ma, come ha voluto sottolineare l’assessore “positivo da quello sociale perché un’area abbandonata è stata restituita alla produzione".