Risate garantite, seppur sapientemente miscelate con vari sentimenti ed emozioni, giovedì 4 aprile al Blah Blah per il secondo appuntamento con La resa dei corti, dedicato alle avanguardie francesi.
In primo piano, la sperimentazione di forme, narrazioni e linguaggi e il potere stesso del cinema: il surrealismo beffardo di Abel Gance, lo struggente romanticismo di Man Ray e di Germaine Dulac, il dadaismo di René Clair. Sul palco, il progetto musicale Pietra Tonale, che in quanto a sperimentazione la sa lunga: si tratta di un organico variabile di musicisti provenienti dal Conservatorio di Torino, dalla Jazz School e dal Centro di Formazione Musicale. Con loro, la musica si integra con diversi linguaggi compositivi. In occasione della Resa dei corti, si esibiscono con due diverse formazioni.
La resa dei corti
Giunta al suo quarto anno di vita, questa edizione della rassegna si pone come obiettivo quello di dare una visione complessiva, costruita tassello su tassello, delle ricchissime, vivaci e variegate stagioni del cinema muto. La tradizione della sonorizzazione dal vivo viene rielaborata in chiave moderna grazie ai musicisti coinvolti, che ogni volta accolgono la sfida mettendosi in gioco e sperimentando.
Continui aggiornamenti su La resa dei corti e sulle attività dell’associazione sono reperibili sulla pagina Facebook dell’evento e su switchonfuture.it
Prossimo appuntamento giovedì 2 maggio 2019