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Politica | 29 marzo 2019, 17:40

Pancalieri, “Un’Armata Brancaleone è diventata una bella squadra”

Senestro lascia la Pro loco dopo due mandati da presidente: il 5 aprile le nuove elezioni

Pancalieri, “Un’Armata Brancaleone è diventata una bella squadra”

 

Chi lo conosce lo sa bene, Franco Senestro (al centro della foto) ama spiazzare con una battuta. Un’ironia pungente che accompagna anche il suo bilancio da presidente della Pro loco. Due mandati, per un totale di 4 anni e una sfida non facile.

Infatti quattro anni fa era stato eletto nel direttivo, anche se non era presente alla riunione: “Praticamente sono venuti a prendermi a casa”, ci scherza su. Allora la Pro Pancalieri rischiava di chiudere: il direttivo, che aveva tirato la carretta negli ultimi anni, aveva deciso di farsi da parte in blocco, lasciando un vuoto.

Le elezioni del 2015 hanno visto molti soci votati, senza che loro avessero dato disponibilità e c’è stato un lavoro per vedere chi voleva accettare l’incarico. Senestro ha deciso di essere della partita e ha poi preso le redini, accettando la carica di presidente: “Eravamo un’armata Brancaleone, ma siamo diventati una bella squadra”.

Perché la decisione di farsi da parte del tutto dopo soli 4 anni e dopo un lavoro di ricostruzione dell’associazione? “Oggi c’è interesse attorno alla nostra Pro loco ed è il momento ideale di lasciare ai giovani – risponde –. Ci va coraggio a mollare quando le cose vanno bene, ma è il momento in cui ha più senso, perché c’è partecipazione”.

L’associazione, sotto la sua guida, ha continuato la tradizione di momenti aggregativi come pranzi, cene e feste, ha rinnovato la collaborazione con le associazioni locali, ma ha anche puntato molto sulla promozione turistica e sulla collaborazione con le realtà dei Comuni limitrofi: “Io sono contento di quello che abbiamo fatto per la promozione turistica: abbiamo inventato manifestazioni come Camminerbe e Pancartistica, abbiamo allargato e rinnovato il Viverbe e promosso la nascita delle due maschere locali Monsù Insens e Madama Menta – riassume –. Credere nella promozione e investirci vuol dire avere gente che compra nei negozi e mangia nei ristoranti. Ce lo ha testimoniato la Banca di credito cooperativo che per l’ultimo Viverbe ha registrato un raddoppio dei prelievi al bancomat”.

Qual è stata la manifestazione più bella di questi anni? “Direi Pancartistica, perché è nata alla buona, ma il centro del paese era pieno e i pancalieresi erano inorgogliti per questa manifestazione, che metteva in luce i talenti locali”. Pancalieresi che hanno sostenuto la Pro loco non solo nei momenti di festa: “Pancalieri non è come dicono su Facebook – ironizza –. Gli abitanti ci hanno donato un mucchio di giocattoli che abbiamo portato con un furgone ai bimbi immigrati ospitati nel campo di Settimo Torinese”.

In questi 4 anni non sono mancate le paure e le preoccupazioni. “Viverbe è una manifestazione impegnativa e la vivi con patema d’animo per le responsabilità che hai – e rivela un aneddoto tra il serio e il faceto –. Lo scorso anno abbiamo portato l’orchestra Bagutti, quando ho visto che Franco Bagutti zoppicava, perché si era fatto male al ginocchio, temevo si fosse fatto male a Pancalieri e mi chiedevo quanto avrebbe voluto di danni...”, sorride e poi esprime qualche riflessione per il futuro: “Una manifestazione come Viverbe merita uno staff organizzativo importante e coordinato: il Comune dovrebbe occuparsi del Piano di sicurezza e degli incassi dagli standisti, mentre la Pro loco dovrebbe pensare alla Fiera”. Inoltre le norme statali hanno creato non poche difficoltà: “La decisione di togliere alla Protezione civile la possibilità di vigilare alle manifestazioni è un bel problema”.

Il mandato di Senestro scade il 31 marzo, così come il termine per candidarsi alle elezioni di venerdì 5 aprile: gli aspiranti sono una decina e c’è aria di ricambio, perché hanno lasciato molte persone, tra cui il segretario Luca Pochettino che ha scelto di candidarsi sindaco.

“Del vecchio gruppo, per esempio, ci saranno Alessia Castellano e Franco Serafino, poi si sono fatti avanti molti giovani che organizzano il Palio dei borghi – conclude –. Dal canto mio sono disponibile a dare una mano da esterno al nuovo gruppo e poi ritornerò a occuparmi della Bottega del Ciabattino, nata in ricordo di mio padre Giovanni (conosciuto come il ciabattino partigiano, ndr)”. Chi volesse ancora candidarsi per le elezioni del 5 aprile, deve mandare una mail entro mezzanotte di domenica a info@prolocopancalieri.org

 

Marco Bertello

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