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Eventi | 29 aprile 2019, 11:55

"A tavola con Leonardo": tre lezioni con Barbara Ronchi della Rocca al Circolo dei Lettori

L'icona del galateo racconterà ingredienti, banchetti e buone maniere tra commensali al tempo del Rinascimento. Appuntamento lunedì 6, 20 e 27 maggio, ore 18

"A tavola con Leonardo": tre lezioni con Barbara Ronchi della Rocca al Circolo dei Lettori

La Città di Torino celebra i cinquecento anni del genio con il calendario di eventi Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro. Al Circolo dei lettori, tre incontri con Barbara Ronchi della Rocca, icona del galateo, per raccontare ingredienti, banchetti e buone maniere tra commensali al tempo del Rinascimento, in compagnia dell’artista, creativo anche a tavola, tra liste della spesa, ricette e scenografie culinarie, i lunedì 620 e 27 maggioore 18.

 

Fonti storiche, aneddoti e liste della spesa dimostrano come Leonardo fosse un creativo anche in cucina e a tavola: propose nuove tecniche di cottura e presentazione di cibi, progettò forni e alambicchi, affumicatori per carni, girarrosto ad aria calda, macine e macinini. E fu anche elegante intrattenitore di dame, ingegnere camerale che realizzava modellini architettonici di marzapane, regista e scenografo dei banchetti sforzeschi, esperto della simbologia di cibi e decorazioni. Prima lezione lunedì 6 maggio ore 18, dal titolo Creatività in cucina. Le invenzioni di Leonardo.

 

Il secondo appuntamento, lunedì 20 maggio ore 18, è I banchetti del rinascimento. Cosa si mangiava. I prodotti made in America, scoperta da poco, non hanno ancora invaso l’Europa; così all’inizio del XVI secolo la tavola è ancora quella del tardo Medioevo: arrosti, paste ripiene, tirate e farcite, umidi e guazzetti, pasticci in crosta e trionfi con animali ricomposti e rivestiti con pelle e piume o coperti d’oro. Gusto dominante è il dolce, spesso inseparabile dal salato. Lo status symbol è lo zafferano, base del risotto d’oro, che diventò simbolo della ricchezza del Ducato di Milano.

 

Si conclude con Le buone maniere. Come si mangiava: il banchetto rinascimentale è un rito, una dimostrazione simbolica di ricchezza e potere, segue regole cerimoniali e di etichetta. Le differenze di censo si manifestano anche attraverso i cibi e ha significato anche l’esteriorità del gesto, il come si mangia. E intanto si affacciano alla ribalta della storia oggetti che cambiano il rapporto tra uomo e cibo – dal tovagliolo alla forchetta – e stili conviviali pieni di implicazioni culturali e di civiltà, che dall’Italia verranno diffusi in tutta Europa. Terzo e ultimo incontro lunedì 27 maggio ore 18.

Comunicato stampa

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