La sanità è uno dei temi principali della campagna delle elezioni regionali in Piemonte. Lo sa la politica - che del futuro Parco della Salute ha fatto terreno di scontro e ha "arruolato" tra le sue fila alcuni big come i chirurghi Mauro Salizzoni (a sostegno di Sergio Chiamparino) e Piero Abbruzzese (a sostegno di Alberto Cirio) - ma anche i medici torinesi, che hanno deciso di stilare un decalogo di priorità per i candidati alla Presidenza.
Come ha spiegato il Presidente Guido Giustetto, "la sanità vale l'80% del bilancio regionale". Ed i camici bianchi, come primo punto, hanno voluto chiarire come "il finanziamento pubblico al Servizio Sanitario Regionale deve essere destinato interamente alla Sanità". "Gli eventuali risparmi - ha aggiunto - devono essere reinvestiti per il potenziamento del servizio sanitario".
Altra richiesta dei medici "un piano quinquennale di messa a norma e in sicurezza di tutti gli impianti e le strutture sanitarie", per un costo stimato nel 2013 a 2 miliardi. Quarto punto del decalogo la "carenza di specialistici e medici di famiglia". "Si prevede - hanno spiegato - che nel 2025 in Piemonte mancheranno circa duemila specialisti, in particolare urgentisti, pediatri e internisti e oltre 500 medici di famiglia. È necessario che la Regione chieda l'aumento delle borse di studio e, in deroga alla legge vigente, consenta ai medici in formazione dell'ultimo anno di essere assunti".
Sul Parco della Salute Giustetto ha poi denunciato che sinora "i medici non hanno mai ricevuto risposta" alle loro proposte. "È essenziale - aggiungono - essere coinvolti in tutte le prossime fasi della progettazione. Abbiamo segnalato criticità riguardo al sito, alle modalità di partenariato pubblico-privato, alla didattica...".
Altra richiesta fondamentale il diritto alla salute odontoiatrica, diffondendo progetti di "dentisti" sociali per consentire a tutti i pazienti e soprattutto ai minori l'accesso alle cure. L'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha poi annunciato di voler organizzare un confronto con tutti gli iscritti candidati alle elezioni regionali.