Il Parco della Salute è un progetto fondamentale per il mondo sanitario piemontese, ma il rischio che possa non realizzarsi è concreto. A dirlo è Mauro Salizzoni, medico e professore universitario candidato alle elezioni regionali nella lista del governatore uscente Sergio Chiamparino.
Secondo Salizzoni infatti, il risultato delle elezioni del 26 maggio sarà uno step fondamentale per la realizzazione o meno del Parco della Salute. Un progetto fortemente voluto dal centro sinistra, quanto contestato e osteggiato dal centro destra e dal M5S. Per Salizzoni molto “dipenderà da come andranno le elezioni, in quanto dalla parte contrapposta no vi sono idee chiare e volontà precisa di costruire il Parco della Salute”.
Tra le critiche più feroci mosse contro il Parco della Salute vi è quella della riduzione di posti letto, con circa 1000 posti in meno rispetto allo stato attuale. Un’accusa rimandata al mittente da Salizzoni: “Non è vero che verranno ridotti i posti letto, nel grande Parco della Salute ci saranno 1000 posti in meno - spiega il professore - ma dobbiamo iniziare a discutere dell’area che rimarrà libera e proprio lì potranno essere collocati altri letti di minore intensità di cura”. Insomma, la volontà è quella di non diminuire i servizi, anzi.
Salizzoni, prima di entrare al Salone del Libro, ha poi attaccato le forze politiche contrapposte al centro sinistra, ree di dare il via a campagne di informazioni fasulle contro il Parco della Salute: “Sono state dette troppe menzogne, come la poca considerazione per il materno-infantile. Il nostro grande sogno è costruire una torre specifica per il materno-infantile, più grande e più nuovo”.
A due settimane dalle elezioni regionali, il dibattito sulla sanità infiamma la campagna elettorale, una diatriba che vede il Parco della Salute punto fermo del programma portato avanti da Salizzoni e dalle liste pro Chiamparino.