Il comparto avicolo è stato al centro dell’incontro che Coldiretti Piemonte ha richiesto al direttore dell’assessorato regionale all’Agricoltura, Valter Galante.
In seguito alla nuova ordinanza ministeriale sull’influenza aviaria, le imprese saranno costrette, infatti, a fare degli ingenti investimenti strutturali. Chi, ad esempio, produce le uova dovrà separare il centro di imballaggio dall’allevamento delle galline ovaiole.
“Alla luce dei futuri cambiamenti, è necessaria un’attenzione al comparto avicolo piemontese, che conta oltre 32 milioni di capi e 1158 aziende – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - Grazie al pressing di Coldiretti il Ministero della Salute ha annunciato che intende procedere ad ulteriori modifiche viste le criticità rilevate. Nelle prossime settimane saranno rivisti gli adempimenti a cui le aziende dovranno sottostare per prevenire il rischio aviaria".
"Nel frattempo, abbiamo chiesto un impegno a Galante al fine di reperire le risorse attraverso il Psr, come d’altronde è stato fatto in altre regioni, o tramite forme di prestiti agevolati per venire incontro agli imprenditori che dovranno apportare modifiche strutturali ai propri impianti e affrontare, quindi, spese importanti, ma necessarie per la prosecuzione dell’attività”.