L'ospedale Koelliker torna a essere Ospedalino. E riscopre una vocazione che l'ha accompagnato fin dalla sua nascita, ma che col tempo si è mescolata ad altre attività.
La pediatria, dunque, con uno staff di 12 professionisti di diverse specialità. Che andranno ad affiancarsi alle altre tipologie di cura che dagli anni Novanta sono cresciute in ospedale. Entro la fine dell'anno sarà disponibile anche un ambulatorio dedicato ai neonati, ma anche alle mamme in gravidanza.
"L'aria del Koelliker profuma di pediatria - dice la dottoressa Graziana Galvagno, pediatra e responsabile del progetto Ospedalino Koelliker - un'atmosfera che permane, nonostante il passare degli anni e che è rimasta nella percezione della gente. Poi si è mescolata alle attività per l'adulto e la nuova amministrazione ha deciso di rilanciarla. È stato scelto anche un allestimento speciale, pensato per i bambini, ma soprattutto è stata integrata l'offerta ambulatoriale che copre quasi tutte le specialità della pediatria. Avevamo già oculistica e odontoiatria, ma si sono aggiunte reumatologia, pneumologia, allergologia e molte altre ancora".
"Le novità ripartono dalla storia, ma ora è stato ricostruito un nucleo di professionisti specializzati in pediatria - aggiunge Paola Malvasio, direttore sanitario del Koelliker -. Si va a riqualificare la struttura, con un punto accoglienza specifico. Ora si vuole ripopolare questa struttura con specialità prima erano assenti e integrandoli con altri servizi che già erano presenti. È fondamentale poi l'umanizzazione del reparto, per non fare sentire il bambino a disagio in un luogo che per lui è estraneo. Abbiamo fatto un lungo percorso, attento all'accoglienza dei bambini".
Infatti la scenografia ricreata tra i corridoi dell'area dedicata alla pediatria simulano l'esistenza di un bosco e dei suoi animali. E ai piccoli sarà distribuito il Manuale del giovane paziente, con consigli, ma anche giochi e disegni da colorare.
"Un ospedale dedicato ai bambini rientra pienamente negli orientamenti della nostra giunta - commenta l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi - e anche il rapporto di collaborazione tra pubblico e privato, spesso demonizzata, è una soluzione importante in una Sanità che fa fatica. È importante trovare il giusto dosaggio di sussidiarietà".