Le code sono iniziate di buon mattino: i primi, coraggiosi fans si sono piazzati a ridosso delle transenne nell'area pedonale di corso Sebastopoli, tra lo stadio Olimpico e il Pala Alpitour, intorno alle 9. Lo schema, quello classico: coperte e asciugamani per terra, ombrelli per ripararsi dal sole e zaini carichi di beni di conforto per fare arrivare la sera.
Sono la tribù del "Liga" e attendono il concerto di questa sera del rocker emiliano, proprio allo stadio che di solito ospita le partite del Torino. E con il passare delle ore la fila è andata allungandosi, in direzione corso Galileo Ferraris, mentre tutto intorno a loro si sono via via sistemati sia i venditori ambulanti di gadget (anche del Toro e della Juve, tanto per non lasciare nulla di intentato), sia i furgoncini pronti a servire cibi e bevande.
Il concerto dovrebbe prendere il via alle 21 e per favorire l'afflusso e il ritorno degli spettatori GTT ha potenziato il servizio delle linee 4, 10 e 17.
I cancelli intanto hanno aperto intorno alle 17 per i membri del fanclub, il "Bar Mario", mentre gli altri spettatori hanno iniziato a entrare circa un'ora dopo. C'è chi è al primo concerto, chi invece lo segue da trent'anni e ha trascinato con sé anche il marito. Come Emanuela, 52 anni, insegnante di Pancalieri. "Campovolo è stato un evento unico, ma ci aspettiamo molto anche questa sera, da lui".