Il tennis mondiale è quella disciplina incensata da eccellenti giocatori che la elevano ad arte attraverso i loro colpi unici. Nell'epoca Open, ossia quella del professionismo moderno, raramente si è vissuto un periodo così ricco di campioni come quelli che oggi popolano i principali tornei e ottengono le medaglie più importanti. Negli ultimi quindici anni, fenomeni quali Roger Federer, Rafael Nadal o Novak Djokovic hanno dato vita a scontri epici, l'ultimo dei quali avvenuto proprio pochi giorni fa a Londra, quando nell'ultima finale di Wimbledon, il serbo si è imposto sullo svizzero in cinque set. Tale scontro, il più lungo di sempre nel torneo inglese, ha chiuso un torneo spettacolare che anticipa l'ultimo dei Grand Slam dell'anno, quello US Open che da sempre accompagna verso la fine dell'anno prima del Masters autunnale.Tutti loro, però, hanno iniziato la loro carriera in tornei regionali, come ad esempio quello di Nord Tennis Torino, prima di spiccare il volo verso il top del ranking ATP.
Questi tre fenomeni, per il quale il tempo non sembra passare, sono nuovamente i favoriti per l'US Open 2019.
Djokovic, la costanza
Al di là della recente vittoria di Wimbledon contro Federer, Djokovic è l'esempio perfetto di quanto l'allenamento e la concentrazione possano essere importanti a far bene nello sport. Il serbo, il quale anni fa è stato fermo per molto tempo per via di un fastidioso infortunio al gomito, è tornato più forte di prima e proprio dall'edizione di Wimbledon del 2018 ha dimostrato a tutti di essere imbattibile quando lo desidera, inanellando trionfi a Londra, New York e Melbourne. L'attuale numero 1 del mondo, che si è imposto nel torneo sponsorizzato, tra gli altri, dalla marca di caffè italiano Lavazza, sta vivendo quello che forse è il suo momento di forma più importante di sempre. Sull'erba di Londra, infatti, battere un fenomeno come Federer è qualcosa di estremamente difficile. A dimostrazione dello stato di grazia del serbo vi sono le scommesse sul tennis che lo vedono favorito alla vittoria dello US Open con una quota Betway di 2,25 il 15 luglio. Questo perché, al di là del suo grande momento di forma, Djokovic è sempre stato il tennista più continuo sul cemento, la superficie da lui prediletta, nonostante possa vantare ben cinque vittorie a Wimbledon.
Federer, il talento
Tuttavia, se parliamo di grandi appuntamenti non possiamo dimenticare di citare Roger Federer. Il tennista svizzero, che vanta per ora il record di trofei dello Slam (20), a 37 anni continua ad essere l'unico in grado di inventare colpi impossibili. In un momento in cui si stanno affacciando ai grandi palcoscenici giovani interessanti, come ad esempio il torinese Lorenzo Sonego, lo svizzero continua ad essere il talento più cristallino del tennis. Il suo rovescio a una mano e la sua classe pura lo rendono un prospetto unico di tennista completo e capace di disimpegnarsi egregiamente in ogni superficie. Con ancora un mese di tempo per prepararsi, non vi è tuttavia alcun dubbio riguardo alla dedizione totale di Re Roger per il torneo statunitense, una competizione nella quale ha trionfato in cinque occasioni, anche se l'ultima volta risale all'8 settembre 2008, ossia oltre dieci anni fa. Le sue dichiarazioni dopo la sconfitta con Djokovic a Londra sono evidenti: a 37 anni c'è ancora molto da fare per lui e l'impegno degli US Open lo motiva tantissimo.
Nadal, la perseveranza
Per un Federer incapace di mollare, c'è un Nadal che non si arrende mai. Vincitore dell'ultimo Roland Garros, il dodicesimo della sua straordinaria carriera, lo spagnolo si candida anche lui alla vittoria del torneo di Flushing Meadows. Vincitore in tre occasioni dello US Open, l'ultima delle quali nell'edizione del 2017, il maiorchino rappresenta meglio di altri nel tennis la perseveranza e la voglia di vincere capaci di andare al di là degli ostacoli. Meno dotato tecnicamente rispetto ai suoi rivali storici Federer e Djokovic, Nadal punterà come sempre sulla corsa e sul recupero di palle impossibili per affermarsi in quel di New York. Del resto, anche lui ha dimostrato di saper vincere sul cemento veloce in varie occasioni.
L'edizione degli US Open 2019, la numero 119 di sempre, vive già momenti di palpitazione grazie ai campioni pronti a prenderne parte.