Sulle orme di Greta. Anche la Camera di Commercio di Torino si schiera a favore dell'ambiente e lo fa firmando l'accordo mondiale che punta a sensibilizzare le aziende del globo verso la sostenibilità e verso le energie rinnovabili. L'impegno è stato formalizzato a Mosca dal presidente Vincenzo Ilotte: in Russia tutti gli enti camerali del mondo si sono impegnati in questo senso. Ma non dovranno solo sensibilizzare le aziende del loro territorio: passeranno anche ad azioni concrete per i dipendenti: dai distributori di acqua alle borracce, dalla messa a dimora di 300 nuovi alberi fino agli incentivi per abbandonare l’auto privata.
La riunione si è tenuta nei giorni scorsi e sono state oltre 2000 le camere di commercio a porre il proprio sigillo in calce alla dichiarazione di intenti "ICC WCF Chambers Climate Coalition". Torino e le Camere di commercio del mondo, firmando la Coalizione sul Clima, hanno affermato che, per ridurre questi rischi, intraprenderanno azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi delineati nell’accordo sul clima di Parigi, per raggiungere economie più pulite e più resilienti. Supporteranno azioni finalizzate a limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5°C negli ambiti del mondo istituzionale e delle reti aziendali, sosterranno l'obiettivo di raggiungere “emissioni nette zero” a livello globale entro il 2050, integreranno all’interno dei servizi camerali linee guida per la mitigazione del clima e la guida alla resilienza per le imprese, lavoreranno con soggetti pubblici e privati per supportare soluzioni climatiche efficaci per le persone e il pianeta e ridurranno l’effetto serra che ha origine dalle attività camerali.
“Sicuramente le emissioni di CO² sono uno dei principali fattori di cambiamento climatico: cercheremo quindi di supportare lo sviluppo di una nuova cultura “green”, che utilizzi al meglio le sempre più diffuse nuove tecnologie - ha dichiarato Ilotte dopo la firma della coalizione -. Oggi le nostre imprese possono infatti accedere a nuove forme di energie rinnovabili, a nuovi materiali, a percorsi formativi mirati e al digitale che permette di ottimizzare tutti i diversi processi gestiti” .
“E per quanto riguarda il nostro ente – ha aggiunto - vogliamo fare la nostra parte: guarderemo all’esempio del sindaco di Milano Giuseppe Sala e seguiremo l’appello di Carlo Petrini, del professor Stefano Mancuso e del vescovo Domenico Pompili per piantare tutti insieme 60 milioni di alberi entro il 2020: metteremo dunque a dimora un albero per ognuno dei 300 dipendenti camerali, in un luogo che definiremo con il Comune. Abbiamo inoltre allo studio ulteriori azioni concrete per ridurre l’utilizzo delle auto di dipendenti e familiari, incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici e soluzioni di mobilità elettrica. Infine, accogliendo una proposta pervenuta dai nostri sindacati, valuteremo la collocazione presso le nostre sedi di distributori di acqua e forniremo apposite borracce ai dipendenti. Una soluzione semplice che, eliminando le bottigliette, permetterebbe di risparmiare 4 tonnellate di plastica ogni anno”.