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Politica | 27 settembre 2019, 08:00

Ricchiardi lascia la segreteria del Pd di Pinerolo: “Ho provato a ricostruire un luogo di confronto”

Dopo la Festa dell’Unità il Circolo dovrà eleggere la sua nuova guida in vista delle elezioni comunali del 2021

Ricchiardi lascia la segreteria del Pd di Pinerolo: “Ho provato a ricostruire un luogo di confronto”

“Noi abbiamo messo le basi, ora ci vuole chi le porti avanti. Ho messo in piedi un metodo di lavoro che si basa sulla condivisione e sulla delega” Stefano Ricchiardi, dopo 4 anni, ha deciso di lasciare definitivamente il ruolo di segretario del Pd di Pinerolo.

“Io ho sostenuto la candidatura di Roberto Giachetti a segretario, ma ha vinto Zingaretti, quindi serve una guida che sappia portare avanti le indicazioni delle ultime Primarie” motiva

Il suo mandato è stato attraversato da profonde divisioni locali e nazionali, ma lui rivendica comunque l’impegno messo in campo con la sua segreteria per ricostruire un partito che si era appiattito sull’Amministrazione comunale: “Il centrosinistra ha governato per 20 anni e la sua spinta innovatrice si è affievolita. Il partito ha perso la capacità di elaborare proposte o respingere quelle delle Giunte comunali. È venuto a mancare uno spazio di elaborazione e confronto”. Spazio che spera di essere riuscito ad aprire ufficialmente con questa Festa dell’Unità, che vuole mettere le basi per discutere un programma in vista delle elezioni comunali del 2021.

La scissione renziana, però, è stato uno scossone non da poco e il quadro è ancora da definire: Pinerolo infatti è un “covo” di renziani e molti iscritti sono indecisi se restare o andarsene.

“Ci sono persone che meditano l’addio, se e quando sarà, sarà un dispiacere per tutti” commenta. Ma l’uscita di Renzi avrà anche un contro effetto, c’è chi intende rientrare o aderire al Pd, proprio per questa ragione. La sua speranza è che comunque queste vicende non incidano sul tentativo di creare un fronte compatto di centrosinistra in vista del 2021.
Se questa scissione, arriva dall’alto, Ricchiardi ha già esperienze di spaccature locali: in vista delle Comunali del 2016, il partito ha “scaricato” il sindaco Eugenio Buttiero, optando per le Primarie che hanno visto correre Luigi Pinchiaroglio e Luca Barbero in un clima avvelenato. Lo stesso Buttiero ha coltivato la sua candidatura fuori dal partito, che è poi tramontata a un mese dal voto.

Il Pd si è quindi presentato lacerato al voto e i Cinque Stelle si sono presi la guida del Comune al ballottaggio.

“Non essere riuscito a fare una sintesi delle tre candidature è il mio rammarico più grande e mi assumo la mia parte di responsabilità – confessa –. La vicenda ha pesato sul Circolo e la sconfitta elettorale ha lasciato il segno, ma questo mi ha anche convinto che bisognava creare un clima nuovo e tenere la barra dritta per ripartire”.

Marco Bertello

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