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Politica | 29 settembre 2019, 12:48

Campane a festa per i renziani torinesi: tra madamin, giovani e sì Tav pienone al Circolo della Stampa

Successo per l'iniziativa promossa dal Presidente della Circoscrizione 8 Davide Ricca e dai deputati Silvia Fregolent e Mauro Marino

Campane a festa per i renziani torinesi: tra madamin, giovani e sì Tav pienone al Circolo della Stampa

Campane a festa per la "messa" domenicale dei renziani torinesi, celebrata questa mattina al Circolo della Stampa. Qui, a partire dalle 10, si sono ritrovati i comitati azione civica Piemonte di "Italia Viva". E alla chiamata dell'ultimo minuto - l'incontro avrebbe dovuto svolgersi sabato prossimo, ma impegni dell'onorevole Ettore Rosato hanno costretto ad organizzare oggi con un preavviso di pochi giorni - hanno risposto oltre 300 persone. Seduti tra le prime file l’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Biella Vittorio Barazzotto e la consigliera comunale di Asti Angela Motta. Passato a portare un saluto, prima di andare a celebrare la funzione religiosa, l’ex capo di gabinetto di Appendino Paolo Giordana (“ci tenevo perché è l’’unica novità nel panorama politico, che racchiude due caratteristiche: la prima che è un progetto politico, la seconda che sono persone di qualità”). Assente per motivi personali il leader dei Moderati Mimmo Portas, rappresentato questa mattina dalla Presidente della Circoscrizione 6 Carlotta Salerno.

E i primi a non nascondere la felicità di aver “stipato” di pubblico oltre una sala e mezza sono i promotori dell'iniziativa, il Presidente della Circoscrizione 8 Davide Ricca e i deputati Silvia Fregolent e Mauro Marino.  "Per aprire questa giornata – ha detto Ricca - mi viene in mente solo una parola: finalmente ci siamo. Ognuno di noi si definisce con azioni: noi oggi siamo quelli che partono. Consapevoli che con noi Torino, il Piemonte e l'Italia e non sono destinati al declino". A dare il senso che la mattinata darà il via ad un laboratorio politico non solo nazionale, ma anche locale per le Comunali del 2021 è la parlamentare Silvia Fregolent:"Noi vogliamo essere la forza che manderà Appendino a casa". “C'è una domanda – ha aggiunto Marino - che non trovava risposta nel centrosinistra, a cui noi ci candidiamo a dare una risposta”.

Dopo i politici, sono i “civici” a prendere la parola. Il primo ad intervenire è Gianluca Polastri, presidente del Comitato Europa Torino. Dopo di lui - con la tradizionale giacchetta arancione, diventato il colore simbolo della battaglia sì Tav – Giovanna Giordano. La “madamina”, che dal civismo delle piazze riempite dal comitato “Sì, Torino va avanti” , si era già avvicinata al mondo politico essendo inserita nel listo di Chiamparino Presidente. Dopo di lei sul palco un’altra donna che Sergio Chiamparino aveva voluto come "testimonial" allo Sporting Dora il giorno del lancio della sua candidatura a governatore-bis del Piemonte, la candidata sindaco di Chiomonte ed attuale consigliera di minoranza Lucrezia Bono. Protagonista poi in sala e della battaglia a sostegno dell’Alta Velocità con il suo Osservatorio 21 Paola Barbero.

Sotto gli stucchi dorati hanno preso la parola Davide Mecu e Jacopo Esposito (figlio dell’ex senatore Stefano), che hanno chiesto spazio per la generazione dei giovani. Ad intervenire poi il consigliere comunale di Nichelino Marco Coniglio, che ha annunciato la trasformazione in “Italia Viva” della lista civica a sostegno del candidato sindaco Franco Fattori.

A chiudere la mattinata il deputato Ettore Rosato, che ha delineato la strada che segue la formazione di Renzi. “Noi -ha detto -non vogliamo un partito del centrosinistra o centro, ma che si collochi nel futuro e parli di questo. C'è la necessità di rappresentare qualcosa di diverso: noi vogliamo fare una formazione politica non di palazzo, ma di gente che vuole partecipare e condividere”. “La prima regola di “Italia Viva” è che non si litiga, non ci sono le correnti: siamo una squadra e sentiamo di esserlo” ha concluso Rosato.

Cinzia Gatti

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