Questa mattina il sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero ha iscritto all’anagrafe comunale Ousseynou Fall, migrante senegalese, padre di quattro figli rimasti a Dakkar e domiciliato al Centro di Accoglienza Straordinaria di strada del Dojrone.
L'uomo, come attestato dalla Questura di Torino, ha formalizzato l’istanza di riconoscimento della protezione internazionale ed è in possesso del permesso di soggiorno provvisorio nel nostro Paese.
L’iscrizione all’anagrafe, a cui seguirà il rilascio della carta d’identità, è stata chiesta per motivi lavorativi dalla Cooperativa Le Soleil di Verrès, che ha in gestione la struttura del Dojrone.
Grazie al rilascio della carta d’identità, Ousseynou Fall potrà lavorare regolarmente come magazziniere in una ditta di Torino.
«Ben conoscendo le disposizioni contenute nel Decreto Sicurezza ho deciso di procedere personalmente alla registrazione di Ousseynou Fall – ha detto Nicola de Ruggiero – per tutelare gli uffici e i dipendenti comunali e garantire al cittadino un diritto».
Consapevole di non rispettare le disposizioni dettate dal Decreto Sicurezza, il Sindaco ha inviato l'atto di iscrizione all'attenzione del prefetto di Torino perché possa assumere i provvedimenti opportuni.
La registrazione di questa mattina permetterà ora a Ousseynou Fall di non perdere diritti fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione come il diritto alla salute, al lavoro e alla casa.
Il gesto del sindaco fa seguito alla decisione delle amministrazioni di Piossasco e Rivalta di accogliere l'appello lanciato un mese fa dal Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi, che ha fortemente criticato il Decreto Salvini invitando i Comuni a un atto di disobbedienza civile.
«Mi auguro che questo mio gesto non sia isolato e che anche altri primi cittadini in Italia accolgano le istanze di iscrizione all’anagrafe di migranti e richiedenti asilo – ha aggiunto ancora de Ruggiero – in modo che si possa portare il problema all’attenzione del nuovo governo, perché l’esecutivo ponga presto rimedio a una situazione potenzialmente lesiva e discriminatoria».
"Il Viminale deve impugnare il provvedimento con il quale il sindaco di Rivalta ha iscritto un rifugiato all’anagrafe nonostante il divieto del DL sicurezza", ha dichiarato la parlamentare di Fratelli d'Italia Augusta Montaruli: "Il DL sicurezza, nonostante il Conte bis, continua a essere legge dello Stato e pertanto il ministro dell’interno ha il dovere di far rispettare quella legge. Non vogliamo che si crei un pericoloso precedente".
“Il gesto del sindaco di Rivalta, che ha deciso di iscrivere all’anagrafe un cittadino senegalese, in sostanziale linea con quanto avvenuto a Torre Pellice la settimana scorsa, è un’azione ideologica che nasce con il solo scopo di schierarsi contro il Decreto Sicurezza e creare precedenti pericolosi e caos amministrativo", afferma l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca.
"Le leggi vanno rispettate e questo vale per tutti. Invitare, come lui ha fatto, anche gli altri sindaci a trasgredire alle norme col solo scopo di far propaganda politica, non fa che danneggiare tutti i cittadini. Sarebbe l’ora di dire basta a una campagna elettorale costante, giocata sulle ali dei buoni sentimenti ma sempre e comunque sulla pelle dei cittadini. Il Viminale prenda posizione contro questo gesto”.














