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Eventi | 01 ottobre 2019, 15:08

Giovedì "Primo Levi al plurale" al Polo del '900

Una giornata che il Comitato del Centenario e il Centro Primo Levi, insieme al Polo del ‘900, dedicano nella sala conferenze di Palazzo San Celso

Giovedì "Primo Levi al plurale" al Polo del '900

“Primo Levi al plurale” è il titolo della giornata che il 3 ottobre il Comitato del Centenario e il Centro Primo Levi insieme al Polo del ‘900, dedicano a Primo Levi nella sala conferenze di Palazzo San Celso, via del Carmine 13 (II piano).

Alla giornata partecipano studiosi dagli istituti che fanno capo al Polo e per ognuno dei quali lo scrittore torinese rappresenta un punto riferimento, si può dire, necessario e ineludibile. La sua opera incrocia infatti in mille modi gli ambiti di attività e di ricerca di istituzioni come l’ANED, il Gramsci, l’ISTORETO, il Salvemini, l’ISMEL, la Fondazione Nocentini, la Fondazione Donat-Cattin, l’Unione Culturale, il Gobetti, l’Archivio Cinematografico della Resistenza.

Li incrocia perché Levi è stato un protagonista del Novecento e della cultura torinese del dopoguerra, quando Torino era il crocevia di dibattiti di livello nazionale e internazionale su temi come la resistenza, la deportazione, l’antisemitismo o il lavoro. E anche perché lo scrittore è stato parte di una fitta rete di relazioni fra personaggi di grande rilievo come Franco Antonicelli, Bruno Vasari, Norberto Bobbio e altri.

Il convegno intende appunto mettere a fuoco il clima culturale di Torino e dell'Italia in quel periodo facendo emergere, da una pluralità di punti di vista, aspetti fino ad oggi dati troppo spesso per scontati.

Nel centenario della nascita la figura di Primo Levi viene assunta come luogo specifico di indagine in grado di far emergere interrogativi e problemi di natura molto diversa e ancora in gran parte da approfondire: il processo di formazione della memoria della guerra e dello sterminio, la crescente sensibilità al risorgere dell’antisemitismo, i cambiamenti nel mondo del lavoro in una prospettiva di lungo periodo, il dibattito sulle prime rappresentazioni cinematografiche delle persecuzioni antiebraiche e così via.

“Sono contento che questo convegno si tenga qui, 'in casa', nel luogo in cui, insieme a tanti grandi del Novecento, lo spirito di Primo Levi continua a vivere grazie all'impegno con cui il Centro Studi Primo Levi ha saputo riportare all'attenzione dell'opinione pubblica e dei giovani quello che per noi è un Maestro, a cent'anni dalla sua nascita. La straordinarietà di questo convegno è che lo stesso impegno è stato condiviso dalle altre fondazioni del Polo del '900, che hanno partecipato a una riflessione comune dimostrando di non chiudersi dentro le specifiche finalità delle proprie ricerche, ma di saper contribuire con punti di vista, per così dire esterni, a una rappresentazione plurale della profondità del messaggio di Levi. In questo modo continuano ad aprirsi nuove prospettive di studio e di conoscenza su uno dei più grandi protagonisti della letteratura e della cultura del nostro Paese".   
Sergio Soave, Presidente della Fondazione Polo del '900

“È un fatto senz’altro importante che il Polo del ‘900 nel suo insieme e nelle sue diverse componenti si impegni in un lavoro di ricerca su nodi cruciali che vanno ben oltre la storia specifica di Torino e investono questioni di grande interesse per l’oggi. E questo a partire dall’esperienza e dalle riflessioni di uno dei figli più illustri della nostra città”.

Fabio Levi, Direttore del Centro Internazionale di Studi Primo Levi


Programma

ore 9,30

Saluti istituzionali:
Sergio Soave
, Presidente Polo del 900, Fabio Levi, Direttore Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino

Prima sessione: ore 9,30-10,30- coordina Fabio Levi

Domenico Scarpa
«Con involontarie interruzioni». La Torino di Primo Levi

Intervallo 10,30- 10,45

Seconda sessione: ore 10,45-13

Enrico Miletto

L’Europa de La tregua

Barbara Berruti, Victoria Musiolek
Testimoniare il Lager tra Resistenza e deportazione. Primo Levi, Luciana Nissim, Bruno Vasari 1945-1948

Claudio Panella
Levi e Antonicelli. Un dialogo ininterrotto dalla De Silva all’Unione Culturale

Cesare Panizza
Primo Levi e il mondo di Giustizia e Libertà

Claudio Vercelli
Ad incerta identità. Primo Levi e l’antisemitismo

intervallo

Prima sessione: 14-16- coordina Domenico Scarpa Sophie Nezri Dufour Primo Levi poeta. Un messaggero importuno Andrea Minuz  Primo Levi, Holocaust e l’americanizzazione della Shoah Simone Ghelli Sulla ricezione di Primo Levi nel mondo cattolico Susanna Maruffi Dialogo fra Levi e Vasari sul sopravvivere e il testimoniare Intervallo Seconda sessione: 16,15-17,15 Dunia Astrologo e Giovanni Ferrero Pensare con le mani. Primo Levi e il lavoro nell’era tecnologica

comunicato stampa

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