Dopo il successo delle passate edizioni – che hanno ospitato docenti, scrittori, giornalisti, registi, avvocati, psicologi, e una grande partecipazione di pubblico –, ritorna a Torino il Festival della Criminologia, dal 10 al 13 ottobre, con un programma fitto di appuntamenti.
Pensata su più livelli di approfondimento, la manifestazione - organizzata dall’associazione No.Crime e diretta da Angelo Zappalà e Silvia Viglietti - si rivolge sia a un pubblico di esperti che si affacciano ai nuovi scenari della ricerca sul crimine, sia a tutti gli appassionati e curiosi.
Il tema di quest'anno è "Lo Specchio Oscuro". Si parte dalle teorie di Carl Gustav Jung, che parlava dell’ombra dicendo che essa contiene tutte quelle parti del nostro essere che abbiamo cercato di nascondere o negare, gli aspetti oscuri, non messi in luce, che non riteniamo accettabili. L’ombra appare tanto più densa e minacciosa quanto meno è cosciente. Strettamente connesso all'ombra è il tema del doppio, il rivale-compagno, che si configura come immagine simmetrica, speculare dell’Io, diviene il nostro alter-ego.
Il festival si focalizzerà, quindi, sull’esplorazione delle parti oscure dell’essere – nell’individuo, nella società e nella storia – con il prezioso contributo di relatori di rilievo nazionale e internazionale, appartenenti ad ambiti disciplinari molto diversi.
La serata inaugurale di giovedì vedrà, alle 19, nel cortile del Rettorato dell'Università degli Studi di Torino, i saluti d’apertura e l'inaugurazione mostra "Frammenti di storia. L’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica", in collaborazione con la Polizia di Stato. Interverranno Francesco Messina (direttore Centrale Anticrimine), Luigi Rinella (Direttore del Servizio Polizia scientifica, Paolo Ceroni (Azimut Capital Management), Angelo Zappalà (direttore Festival Criminologia). A seguire visita guidata alla mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 13 ottobre, dalle ore 9 alle 19.
A partire dai primi del Novecento, una delle principali attività d’intervento è stata quella di cristallizzare la scena del crimine. Nella mostra, quasi allo stesso modo, si è scelto di puntare su documenti e fotografie per fermare il tempo su alcuni dei momenti più drammatici dell’Italia degli ultimi decenni.
L’arresto di Sandro Pertini, l’omicidio Matteotti, il mostro di Firenze, le stragi di mafia e quelle dell’eversione nera, rappresentano solo alcuni dei frammenti di storia scelti: un’occasione irripetibile per guardarsi allo specchio e confrontarsi con il passato, ma anche con il futuro che ci aspetta.
Tra i momenti clou del festival, la conferenza-spettacolo con Morgan, ex frontman dei Blu Vertigo, e il giornalista Gianluca Versace (venerdì 11 alle ore 21, nell'Aula Magna della Cavallerizza Reale), per indagare il lato oscuro della musica.
Maggiori informazioni e programma completo sul sito: www.festivaldellacriminologia.it