Torino contende a Parigi e Londra il "triste" primato di città europea più inquinata, con un alto livello di NO2. È questo il quadro che emerge dall'Agenzia Europea dell'Ambiente, che ha raccolto ed elaborato i dati delle centraline antismog.
Dalle analisi spicca che all'Italia, con 14.600 casi, spetta anche il record negativo di morti premature da biossido d'azoto. Siamo secondi poi per vittime, pari a 58.600, da particolato PM2,5. Nell'Unione Europea lo smog è responsabile di 372mila decessi prematuri, in calo rispetto al 2015 quando erano 391 mila.
Le concentrazioni di polvere sottili sono particolarmente elevate da noi e in altri sei paesi dell'Est (Bulgaria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia). L'Italia si colloca anche nei gruppi di quelli che sforano i limiti di legge per gli inquinanti.
"Nessuno - commenta l'assessore comunale all'Ambiente Alberto Unia - dovrebbe sottovalutare e minimizzare il problema, perché la salute dovrebbe sempre essere al primo posto".













