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Politica | 16 ottobre 2019, 16:48

Rivalta dice no al casello di Beinasco: "Va eliminato"

Martedì 22 ottobre incontro pubblico in via Balegno: centrosinistra al fianco delle amministrazioni locali

Rivalta dice no al casello di Beinasco: "Va eliminato"

Avrà luogo martedì 22 ottobre, alle ore 18, presso i locali del Mulino di Rivalta (via Balegno 2) l'incontro pubblico sul futuro del casello di Beinasco organizzato dai circoli PD di Rivalta, Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco e Volvera e dai coordinamenti di Art1 MDP e Sinistra Italiana.

All'iniziativa, fissata a seguito della pubblicazione, da parte del Ministero dei Trasporti, dei bandi per le nuove concessioni autostradali, sono state invitate le
amministrazioni locali e i parlamentari, i consiglieri regionali e i consiglieri metropolitani del Partito Democratico e delle altre forze di centrosinistra. Nonostante gli innumerevoli rilievi che, in questi anni, sono stati mossi dal PD e dalle amministrazioni del territorio, il Ministero ha scelto di ignorare la richiesta di soppressione del casello di Beinasco.

L'iniziativa ha pertanto il triplice scopo di informare adeguatamente la cittadinanza, ribadire il pieno sostegno del PD locale e delle altre forze di centrosinistra all'azione degli aministratori del territorio e stabilire una linea comune di azione per il futuro. Sin dalla sua apertura il casello di Beinasco ha prodotto un aumento più che significativo del traffico urbano, con conseguente crescita dell'inquinamento da polveri sottili. Una circostanza, questa, che ha aggravato il già pesante carico ambientale della zona sudovest torinese, sul cui territorio insistono realtà industriali come Ambienthesis e il termovalorizzatore del Gerbido.

Il congestionamento del traffico veicolare nelle ore di punta può inoltre ostacolare il regolare afflusso di mezzi di soccorso all'ospedale San Luigi (presidio sanitario sede di DEA di 1° livello), mentre il peggioramento della qualità dell’aria può incidere negativamente sulle condizioni degli utenti. Una
situazione che, a breve, sarà aggravata dal prevedibile aumento dei disagi dovuti ai lavori di costruzione della rotatoria per la messa in sicurezza degli incroci pericolosi in uscita e ingresso dalla Tangenziale Sud (area SITO).

C'è infine un rilievo che riguarda il futuro, ossia la realizzazione della linea ferroviaria SFM5, un'infrastruttura dal primario valore strategico per il trasporto pubblico locale. Il rischio, in questo caso, è che il consistente investimento pubblico per quest'opera – un investimento in sostenibilità ed efficienza – sia vanificato dalle insostenibili condizioni di traffico che, di fatto, rendono disagevole accedere all'area in cui sorgerà la prevista stazione San Luigi.

Per tutte queste ragioni è evidente che l'area sudovest torinese non può più permettersi i disagi dovuti alla presenza del casello. Il centrosinistra unito lavorerà in questo senso affinché le istituzioni competenti diano finalmente risposta ai problemi del territorio.

comunicato stampa

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