La polizia di Torino ha arrestato due italiani di 21 e 46 anni, trovati in possesso di bombe carta e artifizi pirotecnici classificati come "micidiali", in grado di disintegrare una mano e distruggere un solaio.
Petardi acquistati da aziende specializzate e trasportati da corrieri inconsapevoli. A casa del 21enne, residente nei pressi di Ivrea, gli agenti hanno trovato, fra le altre cose, 145 bombe carta artigianali non etichettate e 40 artifizi pirotecnici professionali, 10 kg di nitrato di ammonio. Materiale custodito dentro un armadio ubicato al terzo piano dell'abitazione del giovane, adibita a sottotetto.
In carcere è finito anche un 46enne, che nella sua carrozzeria aveva nascosto due petardi, una bomba carte e, soprattutto, un Rambo 31-K classificato come "estremamente pericoloso". Ordigni classificati come "micidiali", capaci di generare oltre alla singola eplosione quella dedinita "per simpatia", vale a dire l'esplosione di un singolo ordigno che innesca instantaneamente tutti gli altri vicini, procurando una deflagrazione di massa.
"L'esplosione di questi artifizi - ha spiegato il dirigente della squadra mobile Marco Martino - puó far saltare in aria una mano e distruggere un intero solaio. Si tratta in molti casi di materiale vietato, fabbricato artigianalmente, che venduto al dettaglio avrebbe fruttato migliaia di euro".