“I fiumi esondano e i Comuni sono all’asciutto, i ponti crollano, le fabbriche chiudono e la politica pensa alla grandi opere inutili. Domenica 8 dicembre marcia No Tav Susa Venaus”. Condivido le parole dei sindaci dell’Unione Montana Valsusa per ribadire ancora una volta la mia contrarietà a quest’opera inutile, costosa e devastante'', sottolinea Francesca Frediani, capogruppo M5S Piemonte.
''Il partito trasversale delle grandi opere continua a sostenere questa assurdità, contro ogni ragionevolezza e contro ogni evidenza scientifica, segno di una frattura insanabile con i territori e di una reale incapacità di individuare e sostenere le reali priorità''.
''Per queste ragioni domenica sventolerà ancora senza ipocrisie e con orgoglio la mia bandiera No Tav, senza la minima incertezza rispetto a quale sia il mio posto. Così come l’8 dicembre 2005 e in tutti gli anni successivi, sarò in marcia con il corteo che partirà da Susa e si muoverà verso Venaus anche per esprimere solidarietà agli attivisti che in questi giorni hanno subito pesanti condanne''.
''Perché nessuno di noi può considerare “questione chiusa” una storia di resistenza trentennale''.