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Politica | 04 dicembre 2019, 07:00

L'impegno dei consiglieri regionali: ''Aiuteremo a realizzare il progetto del terzo lotto per portare il Museo del Grande Torino al Filadelfia''

''Servono tra 4,5 e 5 milioni di euro'', ha spiegato Domenico Beccaria, che ha fatto da Cicerone nel percorso tra le sale di Villa Claretta. Alberto Preioni: ''Parleremo con gli assessori Ricca e Poggio, puntiamo a coinvolgere le fondazioni bancarie e a sfruttare i bandi europei''. Il sindaco di Grugliasco Montà: ''Qui ci sono storia e cultura, non è solo sport''

L'impegno dei consiglieri regionali: ''Aiuteremo a realizzare il progetto del terzo lotto per portare il Museo del Grande Torino al Filadelfia''

La scelta della data non è stata casuale. La serata di ieri, 3 dicembre, coincideva con i 113 anni dalla fondazione del Toro, così Domenico Beccaria, presidente del Museo del Grande Torino e della leggenda granata, ha deciso di ospitare a Grugliasco una delegazione di consiglieri regionali per spiegare loro il progetto di realizzazione del terzo lotto del Filadelfia.

L'obiettivo è quello di completare definitivamente l'opera, per far trasferire il museo accanto allo storico stadio, rinato due anni e mezzo fa, per creare una sorta di cittadella granata. ''Non sono qua a chiedere i soldi dei contribuenti piemontesi, mi rendo conto che debbano essere spesi primariamente per la sanità, le scuole, le strade e le infrastrutture'', ha dichiarato Beccaria, a voler sgombrare il campo da ogni ipotesi di richiesta di denaro pubblico. ''Vi chiedo però di farvi promotori, portatori di interesse per convincere privati, soggetti interessati, piuttosto che fondazioni bancarie, ad investire in questo progetto. Qui si parla di cultura, non è solo sport''.

Alberto Preioni, Andrea Cane, Federico Perugini, Mauro Fava, Claudio Leone, Paolo Ruzzola e Sarah Disabato sono stati conquistati dalla leggenda granata, mentre facevano il giro delle sale di Villa Claretta, con Beccaria a vestire i panni del Cicerone, distillando pillole di storia granata. Scattavano foto, qualche volta chiedevano, spesso ascoltavano in religioso silenzio, rapiti dalle emozioni che emano i documenti, i reperti e i cimeli contenuti nel Museo del Grande Torino.

Un piccolo gioiello il cui valore è stato ribadito anche dal sindaco di Grugliasco Roberto Montà, aggregatosi nel corso della serata, che in tutta franchezza ha ammesso: 'Io dovrei fare il tifo perchè il museo resti qui in città, ma sono il primo a rendermi conto che la sua collocazione ideale è al Filadelfia. Servono risorse per portare a termine questo che è progetto di natura culturale, mi affido a voi'', ha detto rivolto ai consiglieri regionali.

''Servono tra i 4,5 e i 5 milioni di euro'', ha spiegato Beccaria, illustrando per sommi capi il progetto che ha in mente, in grado di mettere assieme la parte museale, uno store per la vendita dei gadget e dell'oggettistica, oltre ad una parte legata alla ristorazione. ''La vendita dei soli biglietti non basterebbe a coprire i costi, tanto vale restare qui a Grugliasco allora, dove godiamo di un contratto assolutamente particolare. La volontà è di fare un grande progetto capace di emozionare, suggestionare, per completare davvero il Filadeflia''. Nonostante le distanze che esistono tra il museo e il Torino FC.

''E' mio dovere trovare un punto di incontro con la società, per consentire a questa realtà di continuare ad esistere e al Toro di avere un museo all'altezza, cercando un soggetto terzo che sappia portare a termine questo progetto e gestire al Fila un museo aperto sette giorni su sette'', ha aggiunto Beccaria. ''Sarebbe un bel biglietto da visita non solo per la città ma per la regione, si creerebbe un volano di interessi, oltre a nuovi posti di lavoro sia nella fase della realizzazione che poi in quella della gestione''.

Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Alberto Preioni, parlando anche a nome dei colleghi presenti, ha risposto così alle sollecitazioni di Beccaria: ''Ci prendiami l'impegno a informare l'assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca e quello alla cultura Vittoria Poggio. Avere già un progetto così articolato sarà di aiuto per suscitare l'interesse necessario per reperire le risorse che servono. lavoreremo per informare e perorare la causa in tutte le sedi, puntando anche a vedere cosa si possa ottenere attraverso i bandi europei''.

La strada si annuncia lunga e certamente non priva di ostacoli, ma nel giorno del 113esimo compleanno del Toro ci si è incamminati nella direzione giusta.

Massimo De Marzi

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