Tutti i consiglieri regionali, assessori e parlamentari del centrodestra si sottopongano ai test antidroga. E’ questa la provocazione lanciata dal capogruppo regionale di Luv Marco Grimaldi oggi a margine del Consiglio Regionale, dopo le polemiche sollevate in Parlamento da Forza Italia e Lega sulla legalizzazione della cannabis light. Dopo lo stop in Senato sulle droghe leggere, a Palazzo Madama è scoppiata la bagarre. L’esponente azzurro Ignazio La Russa ha apostrofato un collega chiamandolo “drogato”, mentre il leader del Carroccio Matteo Salvini ha detto “mi fa schifo lo spaccio di Stato, il Parlamento si vergogni”.
“Noi non siamo ipocriti – replica Grimaldi -. Non solo non vogliamo che la cannabis light venga rimossa dal mercato, ma vogliamo anche che finisca questa ipocrisia tutta italiana. Da più di dieci anni, infatti, la cannabis potrebbe essere prescritta dai medici di base, ma ancora oggi dobbiamo importarla da multinazionali straniere. Il prodotto viene poi coltivato all’estero, ad esempio in Olanda e Svizzera”.
“Visto che da giorni – continua il capogruppo di Luv - veniamo definiti drogati dal centrodestra per le nostre posizioni sulla cannabis, che sono da sempre dette alla luce del sole, facciamo un bel gioco. Come ha proposto la nostra capogruppo Loredana De Petris, noi siamo disponibili nelle prossime settimane a sottoporci a qualsiasi test antidroga. Immaginiamo che tutti i consiglieri regionali, assessori e parlamentari siano disponibili a fare altrettanto”.