Il 2020 della Compagnia di San Paolo riparte da un teatro Carignano pieno fino al massimo della capienza e da numeri assolutamente positivi, che vanno al di là di quelle che erano l previsioni.
Ma anche da un nuovo logo, che non rivoluziona ma "amplia" l'estetica con cui si è presentata negli ultimi anni e, soprattutto, accompagna una sorta di riorganizzazione dell'azione della compagnia, soprattutto in termini di obiettivi e traguardi. Accanto ai "soliti" 3 quadrati verdi disposti a scacchiera se ne aggiungono altrettanti, ma di tre colori diversi: rosso, giallo e blu, a rappresentare rispettivamente "cultura", "persone" e "pianeta".
“In origine avevamo programmato 600 milioni di erogazioni - sottolinea Francesco Profumo, presidente della fondazione di origine bancaria - e invece alla fine saranno addirittura 720, ovvero il 20% in più. E tutto questo, nonostante una fase che non si può definire così positiva, sia per quanto riguarda l’economia, sia per le Borse".
Ma i segnali positivi per Compagnia (il cui patrimonio è oggi di 7,2 miliardi) non finiscono qui, continua Profumo: "Il patrimonio è stato incrementato di 520 milioni, ovvero il 60% in più. Questo pone la Fondazione nelle condizioni di avere una prospettiva di crescita: ci sono tutte le premesse per fare un altro ottimo quadriennio". Una prospettiva non casuale, visto che proprio nei giorni scorsi lo stesso ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, aveva aperto a un nuovo mandato di Profumo alla guida della fondazione di corso Vittorio Emanuele.
E se il solo 2019 ha visto 172,3 milioni erogati, declinati in 845 interventi, il futuro, poi, si articola su nuove cifre: il 2020 vedrà un budget di 180 milioni di euro, con un occhio di riguardo per i valori e i traguardi dell'agenda 2030 dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Quasi 41 milioni andranno alla cultura, mentre 58,4 andranno alle persone e quasi 50 proprio al pianeta.
"Dobbiamo assumerci la responsabilità di pensare e proteggere il futuro del mondo in cui viviamo e delle prossime generazioni - commenta Alberto Anfossi, segretario generale della Compagnia -. Vogliamo azioni di forte impatto: promuovere ricerca competitiva, accelerare l'innovazione per trovare nuove soluzioni e rendere accessibile una nuova idea di benessere per le persone attraverso stili di vita sano e che permettano di proteggere l'ambiente".
Spaziando tra i vari progetti che Compagni di San Paolo ha seguito in questi mesi, ancora Profumo ha citato Borgo Filadelfia e l'ex Moi: "È stato un impegno importante, quelle quattro case erano una croce per Torino e ora vogliamo che diventino un'opportunità".