Lunedì la Mole Antonelliana si illuminerà con la scritta "No all'antisemitismo. È questa una delle iniziative per festeggiare il 17 febbraio, data simbolo per la Chiesa Valdese, che anche quest'anno si unirà alla Comunità Ebraica per una serie di iniziative.
Entrambe nel 1848 ottennero il riconoscimento dei diritti civili. Il programma per il 2020 prenderà il via domani con la conferenza pubblica "Antisemitismo e musica", prevista alle 18 nella Casa valdese. Domenica, sempre in corso Vittorio Emanuele II 23, è organizzato il convegno "No all'antisemitismo, un impegno senza fine" con Betti Guetta (CDEC Milano Osservatorio Nazionale sull'Antisemitismo), Claudio Vercelli (esperto di Storia del Novecento e dei totalitarismi) e Maurizio Molinari (direttore de La Stampa). Al termine lo spettacolo di e con Piero Nissim.
"Il 17 febbraio - ha commentato la Presidente del Concistoro di Torino Patrizia Mathieu - è una grande festa non religiosa della chiesa valdese". "Da sempre siamo sensibili ai diritti civili: l'antisemitismo non è un nuovo problema, ma è un problema terrificante che si trascina nella storia" ha concluso Mathieu. Una serie di iniziative che per l'assessore all'Integrazione Marco Giusta "assumono ancora più significato dopo i recenti episodi che stanno appestando l’aria di Torino".