Grande emozione, ieri pomeriggio, martedì 11 febbraio, nella casa parrocchiale di piazza della Repubblica, per l'inaugurazione della nuova Biblioteca di Studi Religiosi della città. Composta da un fondo bibliotecario nato dalla fusione della Biblioteca della parrocchia di Santa Maria Assunta e di quella dei Padri Cappuccini, ospita, al momento 7 mila volumi, che trattano argomenti di carattere religioso, ma anche di storia locale dal 1500 ai giorni nostri.
Presenti all'inaugurazione, il parroco don Davide Smiderle, il sindaco Claudio Castello e gli assessori, il vescovo Monsignor Edoardo Cerrato, Giuseppe Busso, presidente dell'Unitrè, fra Claudio Passavanti, vicario provinciale dei Cappuccini e fra Stefano Campania, che ha avuto l’idea di donare la biblioteca alla città.
"Nel 2020, in occasione della visita pastorale del nostro vescovo, inauguriamo questa biblioteca, che è il frutto di una bella collaborazione e lascito che i padri cappuccini hanno fatto alla città - ha esordito don Davide -. Mi sembra che sia uno spazio importante, aperto a tutti. Questo è uno spazio di silenzio, cultura e riflessione aperto alla città".
Il sindaco Claudio Castello ha ringraziato gli attori protagonisti della realizzazione della biblioteca, per poi aggiungere: "E' bello che la popolazione abbia questo grande spazio a disposizione nella casa parrocchiale".
"Finalmente sono a Chivasso non per chiudere qualcosa ma per ritrovare i libri - intervenuto fra Claudio Passavanti -, per ritrovare la storia dei Cappuccini, che qui a Chivasso hanno una storia di 400 anni. Questi libri mantengono la storia dei frati viva". Fra Stefano Campana ha ironicamente raccontato la difficoltà di dover dare via 4000 mila libri. "Faccio fatica con uno, figuriamoci con 4 mila...".
La gestione della biblioteca sarà in mano all'Unitrè, del presidente Giuseppe Busso e sarà aperta il mercoledì ed il sabato mattina dalle 10 alle 12.