Il Coronavirus fa risparmiare i Comuni, ma rischia di mandare in crisi le aziende. Per questo il Comune di Grugliasco ha deciso di utilizzare i soldi che questa situazione sta procurando investendoli nei suoi partner economici.
"Abbiamo calcolato una serie di risparmi connessi al mondo della scuola, alle utenze e ai servizi generali - spiega il sindaco Roberto Montà -, ma rischiamo che tra non molto, quando il Coronavirus non sarà più un problema, le aziende, senza flusso di cassa, siano andate gambe all’aria". Non solo. "Dobbiamo garantire chi lavora per noi - aggiunge - dando la possibilità di pagare gli stipendi ai propri lavoratori".
E così ha calcolato che solo nei primi 8 giorni di blocco delle scuole e di servizi il Comune ha risparmiato circa 60mila euro. "E restituiremo all’80 percento di quanto avremmo pagato ai gestori dei nidi - precisa Montà -, all’assistenza all’handicap e a chi ci fornisce il trasporto scolastico". Non però una donazione a fondo perduto. "Faremo in modo che ci sia un ritorno per la città, ad esempio le operatrici dei nidi potrebbero fornire attività e iniziative educative - puntualizza il sindaco - mentre chi fornisce il trasporto ci potrà garantire delle gite e infine le Oss potranno dare assistenza a domicilio alle famiglie che oggi si fanno carico dei figli con handicap, solo per fare degli esempi".
Ma il problema è anche il commercio locale che sta patendo per il Coronavirus. "Stiamo già iniziando a registrare la sofferenza del comparto commercio, bar, ristoranti e ambito sportivo - confessa Montà - e per loro abbiamo pensato di ridurre da subito la Tassa rifiuti del 10 per cento, le bollette quindi arriveranno già scontate e poi si pagheranno da luglio e non prima. Non è tantissimo lo sappiamo, ma cerchiamo di fare la nostra piccola parte e cerchiamo di sostenere queste realtà, sennò il rischio è che blocchiamo la febbre, ma dopo ci ritroviamo a vivere in città desertificate e con persone senza lavoro".