Al momento, sono 320 le persone risultate positive al test sul “coronavirus covid19” in Piemonte.
Risultano 214 le persone ricoverate in ospedale. Di queste, 38 si trovano in terapia intensiva, e 176 in altri reparti
Sono in isolamento domiciliare fiduciario 63 persone. Cinque le persone decedute.
Finora sono 1511 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, di cui 1009 sono risultati negativi.
Continua la raccolta dei dati epidemiologici ed un aggiornamento dettagliato a livello provinciale è previsto in serata.
Così l'Ordine dei Medici di Torino rispetto all'aumento dei contagi.
"I dati di questa mattina riguardanti il Piemonte denunciano un notevole incremento dei ricoveri per pazienti affetti da COVID-19 rispetto a ieri: i ricoveri non in terapia intensiva sono aumentati di oltre il 100% in 24 ore, da 82 a 176. Il contagio sta dunque avanzando in modo esponenziale, con circa il raddoppio dei casi da un giorno all’altro".
"Riteniamo pertanto necessario che tutto il Piemonte sia considerato zona rossa, per limitare ulteriormente le occasioni di incontro e di aggregazione".
"Siamo consapevoli che la richiesta è dolorosa e impone sacrifici alla popolazione, ma è a nostro avviso indispensabile per tutelare la salute di tutti. È inoltre necessario che siano messe in atto e comunque rafforzate le misure a protezione dei medici e di tutti gli operatori sanitari, perché possano continuare la loro attività clinica in sicurezza per sé e per i pazienti".
"L’impegno che i medici ospedalieri e del territorio stanno dimostrando è encomiabile, tutti si sono messi a disposizione dell’Autorità senza remore e senza rivendicazioni, come prevede l’articolo 8 del Codice di deontologia medica in caso di epidemie".
"Apprezziamo l’intenzione dell’assessore regionale Icardi di procedere già da oggi con nuove assunzioni e di riconoscere i sacrifici fatti dai medici, tutti in prima linea".