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Calcio | 18 marzo 2020, 13:30

"TORNARE ALLO SPORT AL PIU' PRESTO" - Tulino e Teti: "Non è solo un passatempo"

Dopo i tanti pareri pro-annullamento della stagione calcistica ecco il pensiero del portiere del Borgaro classe 1984: "Serve ottimismo, lo sport è vita, socializzazione e aggregazione".

Arden Tulino e Francesco Teti

Arden Tulino e Francesco Teti

Da quasi 20 anni difende i pali di squadre di serie D ed Eccellenza come Biellese, Valle d'Aosta, Rivarolese, Giaveno, Chisola, Casale, ProSettimo, Chieri, Novese, Cuneo, Asti e Volpiano. 

Arden Tulino, oggi in forza al Borgaro, va controcorrente rispetto al pensiero di molti club che chiedono già adesso l'annullamento dei campionati e ci dà quindi modo di valutare la situazione da un'altra angolazione.

Ecco il pensiero del portierone classe 1984: "Siamo di fronte a qualcosa che nessuno si aspettava e non sappiamo quando tutto ciò finirà. Quello che deve fare più riflettere, però, a mio avviso è l'aspetto sociologico. La gente ha paura di guardarsi in faccia. Ci sono, e ci saranno, grosse ripercussioni sui comportamenti delle persone e sulla loro psicologia. Io dico che sarebbe un segnale forte ritornare a fare lo sport velocemente perché lo sport è vita, socializzazione, aggregazione. Non è solo quattro calci al pallone".

Continua Tulino, che in campo si è sempre distinto per carattere e personalità: "La gente sta ricevendo messaggi drammatici ogni minuto, c'è sicuramente tanto realismo e pessimismo. Io ritengo invece che sia bello e utile infondere messaggi di ottimismo. Lo sport ha una funzione sociale importantissima, serve alla gente, riempie le loro vite e per questo mi auguro che in condizioni di piena sicurezza tutti possano tornare a praticarlo. Ho sentito molte persone ridurlo a un passatempo, per me non è così".

Stesso ruolo, stesso pensiero per il collega di Tulino, Francesco Teti, custode dei pali dell'Hsl Derthona. Il classe 1979 ha collezionato in 21 anni di carriera ben 585 presenze suddivise in serie C (29), serie D (232), Eccellenza (265), Promozione (59) con 51 rigori parati e...2 gol!

Teti: "Voglio ribadire e sottolineare che, per me, il discorso economico è fuori da qualsiasi commento e valutazione relativi all'emergenza che stiamo vivendo. I soldi vanno e vengono, sono un bene materiale. Adesso conta la salute di tutti, quindi il lavoro, il calcio e ogni altra cosa viene dopo. Anche io concepisco lo sport come parte integrante della vita delle persone. E' qualcosa che va rispettato, tutelato e vissuto con amore e passione. Per questo, come Tulino, penso che se la situazione dovesse lentamente tornare alla normalità nel mese di aprile, il dilettantismo avrà il tempo utile per rimettersi in pista prima con gli allenamenti, poi con le partite, nei mesi di giugno e luglio, evitando magari come nel caso dell'Eccellenza di effettuare playoffs nazionali. Sono stati fatti sette mesi, e non uno o due, di sacrifici, sono stati ottenuti in sette mesi risultati sportivi agonistici da parte di tutti noi. Qualcosa, in ogni caso, dovranno valere...Se necessario continueremo ad allenarci inizialmente a porte chiuse, come già successo, e io devo dire che ho visto compagni di squadra tornare dall'alessandrino a Torino sudati, senza fare la doccia, dopo l'allenamento. Questo significa amore per lo sport e rispetto delle disposizioni governative".

Teti torna a sottolineare: "La salute prima di ogni cosa. Se mi chiedete cosa ne penso dell'iniziativa dei 28 club che chiedono l'annullamento della stagione, sarò sincero. Rispetto il loro pensiero, ma non condivido tempi e modi di questa scelta. Persino prima di metà marzo molti erano già pronti a chiedere l'annullamento della stagione. Mi sembra prematuro...Ripeto, per amore dello sport e del pallone, bisogna affidarsi ai poteri decisionali e alle autorità competenti, rispettando ogni loro decisione. Dichiarare di rifiutarsi di scendere in campo così in anticipo è qualcosa che non condivido, perchè se tutto andrà bene nel mese di aprile, avremo tempo di tornare in campo subito dopo, a partire da inizio maggio. Ma se non lo sappiamo adesso cosa ne sarà di questo campionato, come si poteva sapere il 10 marzo...?".

Michele Rizzitano

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