"Le parcelle degli avvocati? Le paga GTT (con i dipendenti in cassa integrazione e le linee bus e tram tagliate)". È l'accusa contenuta in un post del capogruppo comunale del Pd Stefano Lo Russo, che spiega come due consulenze private commissionate da Giovanni Foti - amministratore delegato dell'azienda di corso Turati - sarebbero state fatte rientrare nel contratto di servizio che "Gtt ha già in essere con uno studio legale". "Contratto che, ovviamente come è intuibile, ha tutt'altri scopi" chiarisce l'esponente dem, che annuncia di aver presentato un'interpellanza alla sindaca Chiara Appendino - che ha la delega alle partecipate - per sapere se ne fosse a conoscenza.
Il capogruppo del Pd spiega che Foti, in conformità con la legge Madia essendo pensionato, non può percepire compensi. "Tuttavia - continua - proprio come Amministratore Delegato di Gtt si fa nominare in una società partecipata al 30% dal Gruppo, la BusCompany, di cui diventa vice-presidente, e in Astra (l’associazione datoriale delle aziende di trasporto pubblico locale) di cui diventa vice-presidente e tesoriere".
"Nulla di male - prosegue Lo Russo - se non fosse che i compensi percepiti andavano versati nelle casse di GTT e non sul proprio conto corrente". "Per supportare la legittimità formale dell'incasso, Foti si fa dare ben due pareri legali. Il costo delle parcelle non è sostenuto da lui, ma da Gtt. Mentre tutto ciò avveniva, dove era Appendino?", conclude Lo Russo.