Negli ultimi mesi abbiamo assistito allo sviluppo della pandemia Covid19 o Coronavirus: un’esplosione a livello mondiale. Sono serviti mesi di LockDown e distanziamento sociale per ricominciare di nuovo a respirare.
Tra le terapie per combattere il virus è stato affrontato anche l’argomento del Plasma iperimmune, derivante dal sangue dei pazienti guariti dal Covid19. Ecco perché tenere sotto controllo il nostro stato di salute è fondamentale ed effettuare i test sierologici è altrettanto importante per individuare la presenza degli anticorpi diretti contro il SARS CoV2.
Le analisi del sangue, in definitiva, può esserci d’aiuto per individuare infezioni, patologie o malattie anche ai primi stadi e intervenire di conseguenza. Saper interpretare i valori dei parametri che compongono l’esame del sangue, inoltre, è essenziale. Per tale motivo è sempre utile un consulto con il medico di fiducia.
Ma cosa sono le analisi del sangue?
Quali valori si vanno a misurare e valutare? Cos’è l’emocromo “completo” e come si interpretano? In questa guida vi daremo qualche informazione utile in proposito.
L'esame emocromocitometrico o Emocromo analizza i principali componenti del sangue, cioè:
le cellule ematiche (globuli rossi o eritrociti, globuli bianchi o leucociti e le piastrine)
la formula leucocitaria, quindi la percentuale di globuli bianchi (neutrofili, basofili, eosinofili, monociti e linfociti) presenti nel sangue
l'emoglobina
l'ematocrito o percentuale del sangue occupata dai globuli rossi
analisi delle caratteristiche fisiche e volumetriche di piastrine e eritrociti con i valori m.c.v., r.d.w., m.c.h., m.c.h.c., m.p.v
Emocromo: Come interpretare i valori
Ogni laboratorio che effettua le analisi del campione di sangue indica i valori di ciascun componente ematico indicando, in relazione a una scala di riferimento, se sono alti o bassi. Vediamo quali sono i valori di riferimento principali dei componenti del sangue.
L'emoglobina è una proteina localizzabile all'interno degli eritrociti che ha una funzione fondamentale, quella di trasportare l'ossigeno. I valori normali dell'emoglobina per l'uomo adulto vanno da un minimo di 13,5 g/dl a 18 g/dl. Invece, nel caso della donna adulta si parte dalla soglia minima di 12 g/dl a 16 g/dl. I valori dell'emoglobina inferiori alla soglia inferiore sono considerati bassi e lo specialista di riferimento dovrà valutare meglio il quadro clinico del paziente per comprendere la ragione.
L'ematocrito invece rappresenta il rapporto tra il volume degli eritrociti e quello complessivo del sangue. Il valore dà un'idea precisa della densità del sangue e aiuta a prevenire il rischio di trombosi. La densità del sangue considerata normale in un uomo adulto varia tra il 40 e il 50%, mentre nella donna adulta si parte da un minimo di 38 fino a un massimo del 47%.
Gli eritrociti nel sangue di un uomo adulto devono essere compresi tra "4,6 e 6,2 x 10^6" e in una donna adulta possono variare da "4,2 a 5,4 x 10^6". I valori inferiori o superiori alle rispettive soglie sono considerati non normale e, anche in questo caso, lo specialista dovrà effettuare le opportune valutazioni.Gli indici corpuscolari degli eritrociti sono m.c.v., mch e mchc e vengono considerati importanti in quanto forniscono preziose informazioni sull'aspetto delle cellule e sulla presenza di patologie come l'anemia.
MCV, MCH, MCHC: indici corpuscolari
L'm.c.v. o volume corpuscolare medio in un uomo adulto rientra nei valori normali se compreso tra "80-98 fl", nella donna adulta deve essere compreso invece tra "81-99 fl".
L'm.c.h. ovvero l'emoglobina corpuscolare media deve essere sia nell'uomo che nella donna adulti deve essere compreso tra un minimo di 26 ed un massimo di 32 pg.
L'm.c.h.c. conosciuta anche come "concentrazione emoglobinica corpuscolare media" è considerata normale per uomini e donne adulti quando compresa tra un minimo del 32% ed un massimo del 36%.
Un altro importante valore misurato nell'emocromo è l'r.d.w. che va a verificare l'ampiezza della distribuzione degli eritrociti nel sangue. Il valore normale negli uomini e nelle donne adulte deve essere compreso tra un minimo di 11,6% ed un massimo di 14,6%. Quando il valore si trova al di sotto della soglia minima allora è presente un rdw basso e in caso contrario si ha un r.d.w. alto. In entrambi i casi sarà necessario che lo specialista valuti le ragioni di questi valori e, eventualmente, l'adeguata terapia per il paziente.
Quando si deve fare l'emocromo
Solitamente il medico curante prescrive l'esame emocromocitometrico quando
vuole verificare:
lo stato generale di salute del paziente
la risposta ad una particolare terapia oppure la progressione di una patologia
quando si vuole indagare sulla comparsa di sintomi potenzialmente legati alle malattie del sangue