"L'allarme della Corte dei Conti Ue sui ritardi della Tav ci ribadisce che temporeggiare su risorse già stanziate per costruire infrastrutture moderne compatibili con la sostenibilità ambientale rallenta la crescita di un'intera nazione. Questo è successo purtroppo con la Torino-Lione a causa dei ritardi del precedente governo e questo potrebbe succedere con il 'Piano shock' di opere già finanziate per 196 miliardi di euro che ancora non decolla e che porterebbe all'Italia migliaia di posti di lavoro rilanciando economia, occupazione e sviluppo": è quanto dichiara Silvia Fregolent, deputata di Italia Viva sul monito della Corte dei Conti europea relativo all'iter di realizzazione della Tav.
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