Alla fine gli ammortizzatori sociali sono arrivati anche in Serie A, a pochi giorni dalla ripartenza del campionato dopo il blocco per il lockdown. Nei giorni scorsi, infatti, è stato firmato il verbale congiunto per la richiesta di cassa integrazione in deroga che la Società Torino F.C. richiederà dal 1 maggio al 3 luglio 2020.
I lavoratori coinvolti saranno quelli con contratto di prestazione sportiva con un compenso lordo annuo compreso tra 7.500 e 50.000 euro, per un massimo di 42 addetti. In questo periodo saranno preservati i livelli occupazionali, salvo i contratti a naturale scadenza, e sarà garantita la maturazione del TFR laddove previsto; gli importi spettanti saranno erogati direttamente dall’ INPS.
Contestualmente, è stato stipulato un accordo riguardante i dipendenti del Settore Giovanile che prevede il pagamento della mensilità di marzo entro il 18 giugno 2020 mentre la mensilità di aprile verrà corrisposta entro il 15 luglio 2020.
"In un momento di estrema difficoltà vissuto da tutto il Paese, i lavoratori della Società Torino F.C. e le loro famiglie si sono ritrovate smarrite e prive di salari per mesi, in una situazione di totale incertezza e priva di prospettive - si legge in una nota ufficiale diffusa dalla Cgil torinese - Quando ci è stato segnalato questo stato di stallo abbiamo contattato la Società per affrontare insieme un percorso che, anche tramite gli ammortizzatori sociali, ha permesso di fornire strumenti e mezzi per risolvere la situazione emergenziale".