Sarà un Pride senza il tradizionale e coloratissimo corteo per il centro di Torino, ma non per questo meno forte e comunicativo. Il 20 giugno la manifestazione simbolo dell’orgoglio LGBTQ+ si trasferirà quest'anno sul web, per la prima volta nella storia, con l’hastag #LaSicurezzaDeiDiritti. A partire dalle ore 15, chiunque potrà seguire l'evento e condividere la propria esperienza su Facebook, spaziando dai selfie ai video.
Ospiti anche varie personalità del mondo della cultura, dell’informazione, dell’arte e dell’istruzione, in una sorta di staffetta online. Dalle 15 alle 18, attraverso la piattaforma di GayDay2, che da anni informa ed intrattiene la comunità, andrà in onda il primo PrideTalk in streaming. Interverranno molti ospiti in diretta, verranno trasmessi video interventi e saranno date informazioni sugli scenari LGBT del terzo millennio. Fra i protagonisti: Vladimir Luxuria, i rettori Geuna e Saracco, Oscar degli Statuto, ConiglioViola, Monica Carocci, Pierluigi Pusole e tanti altri e tante altre.
“Questo momento, anche se principalmente sul web, è necessario per mantenere viva l’attenzione, anche durante l’emergenza COVID, sui passi che è ancora necessario compiere per vedere davvero riconosciuti i diritti di tutte e tutti. Sono molte le rivendicazioni che abbiamo incluso in un documento politico che ispira questa manifestazione e tutto il capillare lavoro che il Torino Pride e le associazioni compiono durante tutto l’anno”, dichiara Giziana Vetrano coordinatrice del Torino Pride.
Sempre il 20 giugno, grazie alla Città di Torino e Iren, anche la Mole Antonelliana si tingerà dei colori dell’arcobaleno. "Era ormai tradizione che l'arcobaleno del Pride nel mese di giugno illuminasse con i suoi colori le strade della nostra città - spiegano la sindaca Chiara Appendino e l'assessore ai diritti Marco Giusta -. Per questo, nonostante l’emergenza che stiamo vivendo, abbiamo voluto illuminare la Mole con i colori dell'arcobaleno, affinché sia chiaro che la lotta per i diritti prosegue. Soprattutto in questo periodo, che vede finalmente approdare in Parlamento una legge importante contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, che sostiene non solo le azioni penali verso chi agisce violenza sulla base di odio, ma anche quelle positive, come ad esempio il sostegno alle case rifugio per le persone lgbt come ToHousing qui a Torino".
I volontari del Torino Pride stanno anche organizzando una campagna di raccolta cibo che verrà donato tutto alla rete Torino Solidale. La richiesta è di portare sei prodotti alimentari confezionati (pasta, riso, scatolame, biscotti, eccetera) come i colori dell’arcobaleno LGBTQ+. Si potrà contribuire, però, anche con un solo prodotto. Nella giornata del 20 giugno saranno organizzati due punti di raccolta: sotto i portici in piazza Vittorio Veneto e in piazza XVIII Dicembre, di fronte alla vecchia stazione di Porta Susa.
Guardando infine agli eventi collaterali, sino a fine mese OFF Topic (via Pallavicino 35) celebra il Pride con l'esposizione dei manifesti che hanno accompagnato la manifestazione dal suo esordio nel 2006. Il portale Streeen (www.streeen.org) propone una rassegna di video firmati dalla coppia di pionieri del cinema LGBTQ+ Giovanni Minerba e Ottavio Mai. I lavori saranno visibili tutti i venerdì di giugno e il 20, verrà proiettato Pride 80, un documento storico, realizzato dal Fuori che testimonia gli albori delle lotte LGBTQ+ in Italia.
Sabato 20 giugno, invece, alle 11, in piazza Adriano, l'inaugurazione della Panchina Arcobaleno #PeaceAndPride e degli alberi di Eva e Adamo. II 25, alle 21, al Bunker, una serata tra musica e letteratura per celebrare lo scrittore e attivista Binyavanga Wainaina, nel contesto del festival creativAfrica. Infine il 26 giugno l’edizione straordinaria del city walking tour Tuttaltrastoria promosso dall’associazione Quore: una passeggiata arcobaleno alla scoperta di 12 illustri personaggi torinesi: per conoscere vicende inaspettate e storie spesso occultate dalle bibliografie ufficiali e dagli studiosi.