“Il mostro è l’essere che a qualsiasi prezzo rifiuta la morte; mostruoso è il desiderio di prolungare la vita oltre ogni limite”. Parola di Andrea De Rosa, direttore artistico del Teatro Astra, ideatore della nuova stagione della Fondazione Tpe dedicata appunto ai "mostri", nonché regista dello spettacolo che apre il cartellone: "Dracula".
Il conte Dracula non è più da tempo solo un personaggio nato dalle leggende popolari e dalla fantasia di Bram Stoker: vero e proprio mito dell’età moderna, è diventato il simbolo di un’immortalità vissuta come una condanna. La sua vicenda, elaborata in una nuova versione da Fabrizio Sinisi, evoca il sogno tutto contemporaneo di un corpo che potrebbe diventare immortale tramite i progressi della tecnologia. Mentre il Vampiro, eterno e solo, cerca una via di fuga dalla propria natura, gli altri personaggi lottano per affermare il valore della mortalità. È davvero un dono vivere per sempre, o è, invece, una maledizione?
La nuova produzione del TPE Teatro Astra, liberamente ispirata al celebre romanzo di Bram Stoker, prende vita grazie al testo inedito di Fabrizio Sinisi. Sul palco, un cast composto da Michelangelo Dalisi / Marco Cacciola, Marco Divsic, Michele Eburnea, Chiara Ferrara e Federica Rosellini dà corpo a questa complessa riscrittura del mito.
"Nel romanzo di Bram Stoker, il male prende forma nel personaggio di Dracula, che viene definito nosferatu, il non-morto", racconta Andrea De Rosa. "Il vampiro è l’incarnazione di un corpo che non può morire, ma che non riesce nemmeno a vivere davvero perché per mantenersi in vita è costretto a nutrirsi del sangue di altre creature, condannando le sue vittime a una sorte simile alla sua. Io credo che il grande successo di questo vero e proprio mito moderno, dipenda dal fatto che in esso ritroviamo quel desiderio universale di sfuggire alla morte, che ci accomuna tutti, rivelandocene il lato mostruoso: vivere per sempre significa portare con sé il peso di una solitudine eterna. Dracula è proprio questo: la storia di un uomo che non riesce a morire, e di un pubblico che accetta di guardare negli occhi questo desiderio mostruoso".
Il pubblico troverà un Teatro Astra del tutto rinnovato. La particolarissima scelta registica di De Rosa prevede un ampliamento e un ripensamento dello spazio scenico che si allarga fino a occupare spazi inusuali che porteranno gli spettatori a osservare lo spettacolo con uno sguardo nuovo e a farsi guidare dalle voci e dai suoni per rintracciarne la misteriosa fonte.
La messa in scena di Dracula avrà inizio martedì 11 alle ore 21 e vi resterà fino al 30 novembre.
INFO: Teatro Astra, via Rosolino Pilo 8, tel. 0115634352, www.fondazionetpe.it


















