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Sport | 26 giugno 2020, 08:01

Juve, occasione ghiottissima: vincere e andare (momentaneamente) a più 7 sulla Lazio

Stasera allo Stadium arriva il Lecce, che all'andata fermò i bianconeri sull'1-1. Sarri vuole mettere pressione sulle inseguitrici, rimaste indietro nell'ultimo turno. Matuidi farà il terzino, conferma per Bernardeschi

Ronaldo non giocò all'andata e la partita finì 1-1

Ronaldo non giocò all'andata e la partita finì 1-1

Mercoledì la Juve ha vinto senza giocare. Oggi deve far fruttare quel "tesoretto" di punti in più sulle inseguitrici che Lazio (sconfitta 3-2 dall'Atalanta) e Inter (3-3 con il Sassuolo) le hanno inaspettatamente regalato dopo la vittoria 2-0 sul Bologna di lunedì.

Questa sera, alle 21.45, all'Allianz Stadium, per l'anticipo della nona giornata di ritorno arriva il Lecce di Fabio Liverani. Un avversario non facile come potrebbe sembrare guardando la classifica. Se è vero infatti che i giallorossi del Salento sono soltanto terzultimi a 25 punti, contro i 66 della Juve, è anche vero che all'andata finì uno a uno, in una delle prestazioni più contestate da quando Sarri siede sulla panchina bianconera. In quell'occasione segnò Dybala su rigore, a cui rispose poi Mancosu sempre dagli undici metri. Questa volta invece il compito di trovare la via della rete sarà soprattutto sulle spalle di Cristiano Ronaldo, assente all'andata perché tenuto precauzionalmente a riposo da Sarri e non portato nemmeno in panchina. Cr7 si è sbloccato, anche lui dagli undici metri, lunedì a Bologna, dopo essere stato a digiuno nella semifinale e nella finale di Coppa Italia (contro il Milan si è pure fatto parare un rigore da Donnarumma). Adesso punta alla continuità che aveva avuto prima dell'interruzione del campionato per l'emergenza coronavirus.

Vincendo stasera, la Juve si troverebbe momentaneamente a più 7 dalla Lazio e a più 11 dall'Inter, impegnate poi nel weekend contro Fiorentina e Parma, non certo due passeggiate. Anche per questo, l'imperativo bianconero è soltanto uno: fare tre punti. Sono le occasioni che la cinica Juve di Massimiliano Allegri non sbagliava mai, chissà se Sarri riuscirà nella stessa impresa. Per farlo, dovrà risolvere il "problema terzini": con Alex Sandro e De Sciglio fuori per infortunio, e con Danilo squalificato dopo il rosso di Bologna, le fasce sono da reinventare. E così a destra dovrebbe giocare Cuadrado, con Matuidi adattato a sinistra. Conferme poi per Bernardeschi, che dovrebbe giocare davanti accanto a Dybala e Ronaldo e al posto di Douglas Costa. In porta tornerà Buffon, Higuain sarà invece di nuovo a disposizione ma si accomoderà in panchina: per lui possibile uno spezzone di gara. Al centro del campo riecco Pjanic, da giorni insistentemente dato per partente verso Barcellona in cambio di Arthur (entro il 30 giugno l'ufficialità?). Accanto a lui, Bentancur e uno tra Rabiot e Ramsey, con il secondo favorito. In difesa l'ormai collaudata coppia Bonucci-De Ligt.

Ieri il tecnico della Juve, Maurizio Sarri, ha presentato la sfida: "In questo momento - ha detto - le partite sono tutte difficili. Dobbiamo essere bravi noi nell'approccio senza essere superficiali o presuntuosi. Il Lecce è una squadra che gioca a calcio e che ha fatto risultati migliori in trasferta più che in casa. Dobbiamo andare in campo con la convinzione che il risultato sia tutto da conquistare".

Nel Lecce, out Lapadula. Ci saranno invece Rossettini e Barak.

Daniele Angi

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