La riforma del decentramento apre una crisi nel M5S Torino. Il consigliere pentastellato Antonio Fornari questo pomeriggio ha annunciato di dimettersi dalla Commissione, dopo lo stop alla riduzione dalle attuali otto Circoscrizioni a quattro/cinque.
Una riduzione approvata quando era sindaco Piero Fassino, per Fornari necessaria a "liberare risorse e destinare il personale in esubero ad altri servizi più urgenti, ad esempio le anagrafi", a cui si aggiunge "la situazione critica del Comune di Torino sul fronte del bilancio".
E il consigliere M5S, nel lasciare la commissione Decentramento, punta il dito neanche troppo velatamente contro la Presidente Maura Paoli e parla di scontro "con un muro di gomma". Accuse che Paoli rispedisce al mittente: "Dopo sei mesi di studio, in cui il consigliere Fornari non ha portato le sue ragioni (ma ha preferito cercare di sabotare il lavoro di tutti all'ultimo), la commissione non ha ritenuto opportuna la riduzione a 5 circoscrizioni, proprio perchè le risorse che si sarebbero liberate non andavano a coprire le perdite".
A sostegno della sua tesi l'esponente pentastellata porta ad esempio gli accorpamenti della 2-10 (Santa Rita-Mirafiori Sud) e 8-9 (San Salvario-Lingotto), dove al "caos organizzativo e amministrativo" si è aggiunto "un ulteriore allontanamento della cittadinanza dalla cosa pubblica".
"Se Fornari fosse stato attento avrebbe capito che dalle due fusioni non si è ricavato nessuna dismissione di immobili e nessun risparmio di utenze. Mi spiace voglia usare un argomento delicato come quello del decentramento per farsi campagna elettorale", conclude Paoli.