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Eventi | 21 agosto 2020, 07:25

A Venaus sei spettacoli nell'Arena delle Alpi con Frankie hi-nrg, Godano, Ragonese e Germano

Inserito nel Festival Borgate dal Vivo, il progetto è stato selezionato dal Bando Corto Circuito della Fondazione Piemonte dal Vivo. Prezzi popolari per tutti gli eventi, fino al 27 agosto

A Venaus sei spettacoli nell'Arena delle Alpi con Frankie hi-nrg, Godano, Ragonese e Germano

Per la sua quinta edizione, il festival Borgate dal Vivo, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, ha organizzato, nell'ultima settimana della manifestazione, dal 21 al 27 agosto, una maratona di teatro, circo e musica all'interno dell'Arena delle Alpi di Venaus. Un progetto che ha vinto il bando Corto Circuito e che si propone di rivitalizzare il cuore della Val di Susa dal punto di vista sociale, ambientale e culturale.

L'inaugurazione, questa sera, è affidata allo scrittore Nicholas Ciuferri e alle storie e i racconti di grandi artisti, contenuti nel sui libro in uscita per Becco Giallo Editore, con i suoni di alcuni straordinari protagonisti della scena musicale italiana: Cristiano Godano e Riccardo Tesio (Marlene Kuntz), The Niro, Nathalie, Andrea Angeloni.

Maledetti cantautori” è una serie di racconti incentrati su artisti dalla vita difficile e dall’incredibile produzione artistica, che si snoda su un binomio in sequenza di racconto/brano. A essere messi in luce sono aspetti della loro vita poco noti, reinterpretati con piglio originale e intenso.

Tra i musicisti citati, Jackson C. Frank, Nick Drake, Elliott Smith, Jeff Buckley, Janis Joplin, Leonard Cohen, Thom Yorke e altri. A questo si aggiungono estratti del repertorio del cantautore coinvolto e dei “Racconti delle Nebbie”, altro progetto di musica e parole realizzato da Ciuferri con Paolo Benvegnù.

Sabato 22 si incontreranno invece sul palco due nomi della musica emergente che, nonostante la giovane età, hanno come riferimento le grandi tradizioni musicali, che integrano nel proprio stile personale e nella contemporaneità. Fronte a fronte, The André e Anna Mancini faranno incontrare autotune e bottleneck, trap e sei corde, in un dialogo inedito e sorprendente.

Sarà certamente una serata intensa quella di domenica 23, quando, sul palcoscenico dell’Arena, salirà una grande interprete del cinema e del teatro, Isabella Ragonese, per dare voce alle parole di Luis Sepúlveda, da poco scomparso. Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico verrà interpretata dall'attrice siciliana in un magico e appassionato incontro con la musica composta per l'occasione dal Maestro Giorgio Mirto e un quintetto d'archi. 

Uno spettacolo inedito, con un’attenzione particolare all’inclusione grazie al sostegno di 2gether ONLUS e alla collaborazione dell’associazione +Cultura Accessibile. L’attività sarà infatti fruibile anche da persone con disabilità sensoriali o difficoltà di apprendimento linguistico tramite sottotitolazione, audiodescrizione e videointroduzione in LIS.

Il 25 il festival di Venaus prosegue con il pioniere indiscusso del rap italiano: a cavallo tra autobiografia e documentario, con uno stile unico, Frankie hi-nrg mc traccerà il percorso che lo ha portato a diventare uno dei capiscuola del genere, raccontando, in parallelo, come l’hip hop è nato nei quartieri più disagiati di New York, battezzando una cultura che da alcuni decenni ha invaso tutto il mondo.

Il 26 sarà presentato "Leggende", progetto teatrale per il recupero di storie locali quasi dimenticate, una coproduzione tra la Compagnia Teatroallosso e la Compagnia Omphaloz

Infine, il 27, gran finale con Elio Germano e Teho Teardo, che riportano in scena il meraviglioso Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline, in una versione completamente rinnovata nelle musiche e nei testi.

Avvalendosi della straordinaria sensibilità interpretativa di Germano, Teardo ripercorre musicalmente alcuni frammenti del capolavoro letterario, restituendo, in una partitura inedita, la sua disperazione grottesca, che qui ritrova nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e live electronics.

Una fusione di sonorità cameristiche che guardano a un futuro tecnologico, nella quale le immagini evocate dal testo interpretato da Germano si inseriscono nelle atmosfere cinematiche di Teardo; un succedersi di eventi sonori e verbali dove la voce esce dalla sua dimensione tradizionale fino a divenire suono. Ed è in quel suono che emergono nuove prospettive sulle disavventure di Bardamu e sugli orrori della guerra mondiale. 

La scenografia è quasi inesistente. Il palco, scarno e immerso nel buio, lascia spazio a una partitura quasi “impressionista”, che diventa essa stessa narrazione facendosi interprete del genio di Céline. 

Manuela Marascio

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